GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] e latini. Nell'opera, il G. si attiene fedelmente al metodo cronologico, descrivendo le varie fasi conciliari, dal concilio di Basilea (1431-37), dove i padri conciliari dichiararono che l'autorità del concilio era superiore a quella del papa, al ...
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GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] , considerazioni che vennero sviluppate in due opere: Freiheit, Gnade, Schicksal (Monaco 1948) e Das Ende der Neuzeit (Basilea 1950).
Dopo la guerra, nel 1945, venne istituita, nell'Università di Tubinga, una cattedra ad personam di "Katholische ...
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MARASCHI (Marasca, de Maraschis), Bartolomeo
Gian Paolo Scharf
Nacque probabilmente a Mantova intorno al 1420 da Giovanni di Giacomo e da una Pietrina della quale non è noto il casato. Appartenente [...] , Casalmaggiore 20 febbr. 1483). La sua presenza in sede fu probabilmente più stabile dal 1484 (dopo una missione a Basilea per esprimere la condanna pontificia di un'eresia), quando presenziò alla pace di Niccolò Vitelli; nel 1486 consacrò una pieve ...
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PASSAVANTI, Iacopo
Ginetta Auzzas
PASSAVANTI, Iacopo. – Nacque a Firenze, in una data imprecisabile, che si pone tuttavia intorno al 1302, da Banco e Francesca dei Tornaquinci.
È plausibile sia entrato [...] (1962), pp. 145-179; Id., Scriptores Ordinis Praedicatorum Medii Aevi, II, Romae 1975, p. 333 (manca l’edizione di Basilea 1505); per quelle del De civitate: Della città di Dio, traduzione italiana attribuita a fra Jacopo Passavanti, Torino 1853; La ...
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FAGGI (de Faggis, Faggio), Angelo, detto il Sangrino
Floriana Calitti
Nacque nel 1500, a Castel di Sangro (Aquila), da cui il soprannome il Sangrino, con il quale spesso lo troviamo nominato nelle fonti [...] interessante perché si ricollega ad una importante tradizione di opere come quella di S. Capece, De vate maximo, pubblicata a Basilea nel 1542, che il F. avrebbe potuto conoscere anche per tramite di Fascitelli, lettore attento e revisore delle opere ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] tanto la presenza del volume nella biblioteca dell'Accademia fondata da Calvino a Ginevra quanto e le successive ristampe di Basilea (1537) e di Parigi (1547).
Nel contempo il F. manteneva i suoi compiti di familiare del Giberti al quale era ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] vecchio Manardi e Antonio Musa Brasavola (per il quale curò la revisione dei Commentaria et annotationes pubblicati a Basilea nel 1541); in quello degli archeologi: Bonaventura Pistofilo e Pierio Valeriano. Dello Ziegler serbò sempre un grato ricordo ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] dell'inutile ammonizione a Eugenio IV (che allora risiedeva a S. Maria in Trastevere) riguardo al concilio di Basilea del 1432 (questa critica a Eugenio, in segno di crescente ubbidienza al Papato postconciliare, venne eliminata nella successiva ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] (Deutsche Reichstagsakten, VI, pp. 349-355) il M. descrisse la sua accoglienza solenne a Trento, Bressanone, Innsbruck, Costanza e Basilea; più tardi gli si rimproverò di aver usurpato le prerogative che spettavano a un legato pontificio a latere. A ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] di Clairvaux e ad Enrico di Gent, nonché con rinvii ai decreti di riforma dei concili di Costanza e di Basilea, una trasformazione morale, disciplinare e strutturale della Curia romana, come paradigma per una più generale riforma della Chiesa; il ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...