ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] al sicuro -, i legati romani ricorsero disperati all'aiuto di A. e di Suppone, i quali intervennero prontamente presso il basileus, ottenendo la restituzione dei libelli (Lib. Pont., II, p.182, 3-11; Interpretatio syn. VIII gen., coll.38 s.). Secondo ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] avvenuto sotto il regno di Tiberio II (580), è ben narrato da Giovanni di Efeso26 – la direzione impressa dal basileus, così come la sua perpetuazione, cambia la natura stessa del legame sociale e culturale, poiché la lotta intrapresa contro tutte ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] affresco in S. Callisto, A, 2 (dove la nave rappresenta la chiesa); un rilievo nel Museo Lateranense a Roma.
7. Basileus. - Al Kollwitz risulta un solo esempio di tale tipo nell'arte del periodo più antico. Nella cosiddetta stanza dell'incoronazione ...
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PRINCIPE ELLENISTICO
P. Moreno
Il bronzo del Museo Nazionale Romano, noto anche quale Sovrano ellenistico (v. vol. VI, p. 932, s.v. Roma, Musei), fu rinvenuto nel 1885 alle pendici del Quirinale insieme [...] contraddizione tra il carattere eroico, proprio dell'ideologia monarchica, e l'assenza del diadema che dovrebbe qualificare il basilèus: di qui il compromesso nella definizione di «Principe», da parte di chi comunque vuole riconoscervi un esponente ...
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latino d'Oriente, impero
latino d’Oriente, impero
Stato feudale fondato durante la quarta crociata (1204) sulle rovine dell’impero bizantino. I franchi e i veneziani, assalita Costantinopoli tenuta [...] , nella Balcania, e l’impero di Nicea, nell’Anatolia. Quest’ultimo rappresentò la continuità della tradizione imperiale: il suo quinto basileus, Michele VIII Paleologo, nel 1261 riconquistò Costantinopoli, restaurando in tal modo l’impero bizantino. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Federico Barbarossa e la terza crociata
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Federico partecipa, come giovanissimo duca di [...] di terra attraverso i Balcani. Federico aveva spedito messaggi diplomatici al re d’Ungheria, al principe di Serbia, al basileus Isacco II Angelo, al sultano selgiuchide d’Iconio che si sapeva avversario del Saladino. L’itinerario dell’armata tocca ...
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Uomo privo di facoltà virili o per difetto organico o in seguito a evirazione. Gli e. erano in origine i camerieri dei principi orientali. Con tale funzione sono ricordati anche nella Bibbia, dove non [...] riservate in modo esclusivo funzioni particolari, come quella di Parakoimòmenos (che dormiva nella stanza prossima a quella del basilèus e ne era talvolta il più intimo consigliere) o di Protovestiàrios (sovrintendente al guardaroba imperiale).
Si dà ...
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monarchia
Forma di governo nella quale – pur nella complessità delle manifestazioni storiche dell’istituto – i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non [...] politica micenea da quella ricostruibile attraverso i poemi omerici: nella prima, al vertice dello stato non era un basileus, come nella seconda, ma un signore, coadiuvato da un capo della nobilità guerriera. Nelle tabelle micenee sono ricordati ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] tantomeno un modello eusebiano. Questo è dimostrato non solo dal silenzio dell’estensore del Racconto nei riguardi del basileus (l’unico imperatore romano nominato è Vespasiano), ma anche dall’analisi dei motivi costantiniani, presenti nei testi qui ...
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Ierone e gli altri tiranni della Sicilia greca
Stefano Scioli
I. (o Gerone) II, re di Siracusa dal 265 a.C., morì nel 215. Dopo aver militato contro i Cartaginesi al tempo della spedizione di Pirro [...] nella piana di Milazzo presso il fiume Longano e riportò una vittoria decisiva (265 circa), dopo la quale fu proclamato basilèus («re») dai Siracusani e dagli alleati. Ostile ai Romani all’inizio della prima guerra punica (264 a.C.), divenne presto ...
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basileus
baṡilèus s. m. [traslitt. del gr. βασιλεύς di etimo molto discusso, prob. non indoeuropeo]. – Nome che nell’antica Grecia designava il re; dopo che l’istituto monarchico scomparve, assorbito dalle aristocrazie, il nome fu ancora attribuito...
Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...