L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] in Eubea, datato ai primi decenni del X sec. a.C.; nella struttura deve essere riconosciuto un heroon, destinato al culto del basileus, sepolto con le sue armi all'interno dell'edificio insieme con una donna, forse la moglie, e con il suo cavallo ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] affresco in S. Callisto, A, 2 (dove la nave rappresenta la chiesa); un rilievo nel Museo Lateranense a Roma.
7. Basileus. - Al Kollwitz risulta un solo esempio di tale tipo nell'arte del periodo più antico. Nella cosiddetta stanza dell'incoronazione ...
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Vedi LEBADEIA dell'anno: 1961 - 1995
LEBADEIA (Λεβάδεια, Lebadia, odierna Livadia)
L. Guerrini
Città della Beozia occidentale, non lontana da Cheronea e Orchomenos.
L'ubicazione della città ci viene [...] 27, 8); esisteva ancora nel III sec. d. C. (Tertull., De anim., 46). Altri culti notevoli erano: quello di Zeus Basilèus, il cui santuario, ricordato da Pausania (ix, 39, 4) e identificato con scarsi avanzi rinvenuti alla metà circa del secolo scorso ...
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Vedi ABRITTUS dell'anno: 1958 - 1973
ABRITTUS (v. vol. i, p. 6)
T. Ivanov
Centro antico della Moesia Inferiore (Bulgaria). La sicura localizzazione del centro, noto da testimonianze epigrafiche (cfr. [...] in greco, dal cui contesto risulta che Rhoimetalkes II, insignito da Tiberio del titolo di dinasta, venne elevato al rango di re (basileus) dopo che egli aveva per due volte (anni 21 e 26 d. C.) aiutato i Romani a battere le popolazioni tracie ...
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PARO
Domenico Musti
(XXVI, p. 397)
Gli scavi condotti nell'isola delle Cicladi dalla Società archeologica greca fin dal 1976 hanno permesso di riportare alla luce, sul versante nord-est della montagna [...] nell'isola di Chio (7° secolo), costituisce la costruzione più importante dell'insediamento. Esso rappresenta la sede del basileus della comunità di età geometrica. L'area dell'abitato, su una terrazza alle pendici sud-est, includeva uno spazio ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] Cassandro nel 310/9 a.C., nel 306 a.C. Antigono e il figlio Demetrio Poliorcete, presa Cipro, assunsero il titolo di basileus, imitati ben presto da Tolemeo, Seleuco, Cassandro e Lisimaco (tra il 305 e il 304 a.C.), dando avvio alla nascita formale ...
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ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] raro caso per una ricerca di varietà e di movimento, propria dell'arte del tempo. Significativi esempî sono il tempio di Zeus Basilèus a Livadia in Beozia, iniziato nel 175 da Antioco IV Epifane, della stessa misura di quello di Olimpia ma con un'a ...
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AGAMENNONE (᾿Αγαμέμνων)
A. de Franciscis
Eroe greco, uno degli Atrìdi. Fu il capo supremo dei Greci all'assedio di Troia.
Considerato talvolta come una divinità connessa con Zeus; a prova di una fase [...] A. si presenta di regola barbato, con portamento nobile e munito di scettro: è in fondo un tipo generico di basilèus, mentre nei poemi omerici la sua personalità appare invero meglio caratterizzata. Anche l'esame degli schemi compositivi dei vari ...
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ROSSANO DI VAGLIO
Dinu Adamesteanu
Località archeologica nell'agro di Vaglio di Basilicata già nota nell'Ottocento, divenuta oggetto di scavo soltanto negli ultimi anni, conosciuta anche come Macchia [...] -414; D. Adamesteanu, Popoli anellenici in Basilicata, Napoli 1973, pp. 79-84; id., Basilicata antica: storia e monumenti, Cava dei Tirreni 1974, pp. 197-206; id., Nummelos. Archon o Basileus? In memoriam Constantini Daicoviciu, Cluj 1974, pp. 9-21. ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] in un mosaico risalente all’epoca medio-bizantina (del 944) e recante l’iscrizione: Konstantinos O En Agiois Megas Basileus, «Costantino il grande imperatore tra i santi»7.
Destinati a durare più degli edifici e delle sculture erano i rituali ...
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basileus
baṡilèus s. m. [traslitt. del gr. βασιλεύς di etimo molto discusso, prob. non indoeuropeo]. – Nome che nell’antica Grecia designava il re; dopo che l’istituto monarchico scomparve, assorbito dalle aristocrazie, il nome fu ancora attribuito...
Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...