BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] , Guillou, 1960).
Bibl.: E. Bertaux, L'art dans l'Italie méridionale, 3 voll., Paris 1903 (19682); P. Orsi, Le chiese basiliane della Calabria, Firenze 1929; C. Korolevskij, s.v. Basiliens italo-grecs et espagnols, in DHGE, VI, 1932, coll. 1180-1236 ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] intorno al 1004 (v. Basiliani).L'abbazia prese il nome di G. da un ambiente chiamato crypta ferrata (probabile cella sepolcrale di età tardorepubblicana munita di inferriate, che nell'Alto Medioevo fu consacrata al culto cristiano; Ponti, Passamonti, ...
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DI NAPOLI, Cesare
Francesca Campagna Cicala
Nato, secondo il Grosso Cacopardo (1821), nel 1550, della sua vita e della sua attività artistica si sa ben poco, se non che fu molto probabilmente messinese, [...] la Madonna delle Grazie, firmata e datata 1585, oggi nella Biblioteca comunale di Barcellona, ma proveniente dall'ex convento dei basiliani; una Madonna in gloria tra i ss. Pietro e Paolo, tavola firmata e datata 1586, nella chiesa madre di Pagliara ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] favorì un precoce sviluppo delle iniziative assistenziali, come dimostra per es. la tradizione ospedaliera dei monaci basiliani. Sembra certo che la propensione del mondo bizantino per le sofisticate distinzioni abbia portato all'individuazione di ...
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CALABRIA
C. Bozzoni
(gr. Βϱεττία; lat. Bruttium)
Regione dell'Italia meridionale corrispondente all'estremità della penisola, estesa tra il Tirreno e lo Ionio, il fiume Sinni - in seguito dal massiccio [...] . 6°-11°), del patrimonio artistico regionale, che fu alimentato nel sec. 7° con l'importazione da parte di monaci basiliani di oggetti di arte siro-palestinese e copta (medaglioni, crocette devozionali, codici miniati); tra questi il codex purpureus ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] inizio; nel sec. IX si stabilirono sul podio del tempio, già ridotto presso a poco nelle condizioni odierne, i monaci basiliani fuggiti dalla Sicilia sotto l'incalzare delle orde dei Saraceni; sul pronao essi fondarono la loro chiesa e il campanile ...
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LUCANIA
D. Adamesteanu
Regione dell'Italia meridionale, tra la Campania, la Calabria e le Puglie, che nella divisione amministrativa dell'età di Augusto fu unita ai Bruzii (Calabria) a formare la Regione [...] di S. Maria d'Irsi, di S. Vito, di S. Antonio Casaleni, di Vitalba e Boreano; è il momento dell'arrivo dei Basiliani cui la regione deve un altro momento di fioritura e di collegamento con il mondo greco.
Bibl.: G. Antonucci, La Lucania, Napoli 1745 ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] avuto da Urbano II nel 1098, il conte Ruggero I e i suoi eredi, dopo l'iniziale favore accordato ai monaci basiliani, potevano procedere alla rifondazione della rete di vescovadi con a capo i prelati latini pronti ad assecondare la loro politica di ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] della chiesa attraverso le epoche. La chiesa rupestre fu scavata nel X secolo da eremiti greci noti come monaci basiliani, in costante movimento verso Nord dall’Est, oltre la Sicilia lungo la costa adriatica. Un adattamento morfologico dell’abside ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] a sua volta un'attenzione mai venuta meno da parte del figlio del gran conte e di Adelasia nei confronti dei basiliani, come attesta per es. la fondazione della chiesa dei Ss. Pietro e Paolo della vallata di Agrò (presso Casalvecchio Siculo), verso ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...