CASATI, Conte
Agostino Paravicini Bagliani
Lombardo di origine, il C. viene chiamato nei documenti contemporanei "Comes de Casate" o "de Caxate" e, da cardinale, "Comes tituli SS. Marcellini et Petri [...] presentato da s. Giovanni Battista a Cristo, adesso incastrati nella navata laterale nord della basilica. Del sepolcro Pietrodi Roma cfr. V. Forcella, Iscriz. delle chiese e d'altri edifici di Roma, XI, Roma 1877, p. 398. L'iscrizione funeraria in S ...
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GERMANO di San Stanislao (al secolo Vincenzo Ruoppolo)
Stefania Nanni
Nacque il 17 genn. 1850 a Vico Equense, nella penisola sorrentina, da Francesco e Carmela Tozzi. Trasferitosi a Napoli con la famiglia, [...] S. Pietro il 29 giugno 1867, aveva rafforzato enormemente la comunità e rinvigorito sia il voto cristologico della Congregazione, sia il suo impegno di fedeltà al papa. La presa di collocava negli ipogei della basilica affidata ai passionisti. I ...
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ELIA DI ASSISI (DA CORTONA)
GGiulia Barone
Poco o nulla sappiamo con certezza di E. prima del suo ingresso nel gruppo di penitenti che si raccolse, all'inizio in modo del tutto informale, intorno a Francesco [...] dato origine, dopo il breve governo diPietro Cattani, E. si vide affidate le E. conservò il suo incarico di custode della basilicadi Assisi ma, sin dall'estate claustrate, sotto la guida di Chiara di Assisi, nel monastero diS. Damiano, mentre la ...
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FORZATÈ, Giovanni Battista
Lorenza Pamato
Nacque a Padova il 24 giugno del 1207, figlio di Forzatè, della nobile famiglia padovana Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè. Fu canonico in cattedrale e dal [...] vide affermarsi il culto antoniano (è del 1263 la ricognizione sui resti dis. Antonio con il rinvenimento della lingua incorrotta, e la traslazione delle reliquie nella basilica), ma in tale processo il vescovo non appare coinvolto. Risale a quegli ...
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DE ROSSI (De Rubeis), Ferdinando Maria
Pietro Messina
Nacque a Cortona (Arezzo) il 3 ag. 1696.
I De Rossi erano nobili: marchesi di Firenze e patrizi romani; di origine toscana, si erano trasferiti [...] divenne poi canonico della basilica liberiana. Ammesso in s., 213, 215, 220, 233, 238 s., 241 s., 250, 255, 263 s., 266, 268 s., 272, 274 s., 276 s., 279, 287, 293, 297, 309, 315; G. Carletti, Mem. istorico critiche della chiesa, e monasterio diS ...
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ENZA, Simone d'
Hélène Angiolini
Nacque probabilmente a Parma nella seconda metà del sec. XIV, da Bernardo.
Stando a quanto riporta il suo epitaffio sa' rebbe nato intorno al 1368. Questa data tuttavia [...] Pietro degli Ubaldi e Pietro d'Ancarano (Campana, pp. 28-31), sostenendo la liceità del rifiuto dei frati diS. Francesco di dell'Archivio capitolare della basilica cattedrale di Parma…, in Arch. stor. per le prov. parmensi, n. s., XI (1911), pp ...
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FERRETTI, Giovanni Pietro
Donatella Rosselli
Nacque a Ravenna nel 1482, da Niccolò e da Bona Franchina. Il padre, figura di spicco dell'umanesimo ravennate, fu professore di grammatica e di retorica [...] a Ravenna, dove trascorse gli ultimi anni dedicandosi ai suoi studi.
Morì il 6 maggio 1557 e fu sepolto nella basilica ravennate diS. Giovanni Evangelista. Nel 1589 il nipote E. Ferretti vi pose una lapide in sua memoria.
Fonti e Bibl.: Bibl. apost ...
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DELLA TORRE, Pagano
Flavia De Vitt
Nacque in Lombardia da Caverna, fratello dei signore di Milano Napoleone detto Napo, e di Raimondo patriarca di Aquileia, e da Orsina Mondelli ' presumibilmente dopo [...] della basilica aquileiese di cui, nel 1296, divenne decano. Morti Raimondo (1299) ed il successore Pietro Gerra 121 s.; F. De Vitt, Il sarcofago di Raimondo Della Torre nella basilicadi Aquileia, in Mem. storiche forogiul., LX (1980), pp. 79 s.; ...
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DIANO, Nicola di
Michele Franceschini
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Teano (prov. di Caserta), città da cui la sua famiglia traeva il predicato nobiliare.
I Diano, potenti feudatari del Regno [...] Ecclesiae catalogus, Neapoli 1643, pp. 266-272; G. Crescimbeni, Stato della basilica diaconale, collegiata e parrocchiale diS. Mariain Cosmedin, Roma 1719, pp. 147 s.; F. Ughelli-N. Coleti, Italiasacra..., VI, Venetiis 1720, pp. 142 ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] comunque il culto di divinità pagane.Pietro Lorenzetti offrì una rappresentazione dell'idolatria, in forma di rilievo scolpito sulla porta della città, nell'affresco con l'Entrata a Gerusalemme nella basilica inferiore diS. Francesco ad Assisi ...
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basilica2
baṡìlica2 s. f. [dal lat. basilĭca, gr. βασιλική agg. f., «regia» (per ellissi da βασιλικὴ στοά il «portico dell’arconte re» in Atene)]. – 1. In Roma antica, edificio pubblico che si apriva nel foro della città, destinato a luogo...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...