Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] Il von Alten ha ben classificato i tipi dei capitelli paleocristiani e il Kautzsch li ha stilisticamente analizzati, giungendo a dell'arte del sec. VI. Dobbiamo anche ricordare i musaici della basilica di Nicea, opere del sec. X-XI.
La pittura d' ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] 1920, pp. 1-16; G. Panazza, Lapidi e sculture paleocristiane e preromaniche di Pavia, in Arte del primo Millennio, "Atti . A S si trovava il complesso episcopale, con la grande basilica, il battistero e il c.d. consignatorium, certamente legati alla ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] con il favore accordato in generale ai modelli basilicali paleocristiani (Krautheimer, 1942). Da segnalare come caso estremo di quelli con il monogramma di Teodorico e quelli in opera nella basilica di S. Apollinare in Classe), nonché i singolari c. ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] portato a un chiarimento dei rapporti con l'arte paleocristiana e bizantina (Schnitzler, 1950). Un panorama delle arti vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp. 16-81; G. Basile, Abbazia di S. Vincenzo al Volturno: restauri in corso, AM, s ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] secolo. La tradizione storica locale la colloca, per l'epoca paleocristiana, a O, fuori dalla città romana, nel luogo in gotica. Da Lippo di Dalmasio a Giovanni da Modena, in La Basilica di San Petronio in Bologna, I, Cinisello Balsamo 1983, pp. 213 ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] papale, a partire dai primi anni del Duecento (Gigliozzi, 2000).
Rari sono i monumenti paleocristiani conservati. A Spoleto (v.) si trova la basilica di S. Salvatore, termine di confronto quasi obbligato per l'architettura successiva, in particolare ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] ad additare percorsi di ricerca altrimenti insospettabili.Le certezze consolidate a proposito della cattedrale paleocristiana di G. (solo nel sec. 9° la basilica intramuraria di S. Lorenzo sostituì, forse dopo un periodo di concattedralità, la domus ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] quanto riguarda la scultura, si hanno esemplari che rimandano a tipologie paleocristiane, in parte reimpiegati in edifici successivi, come a Torcello (Polacco, 1988), e anche nella basilica di S. Marco, dove sono presenti anche lastre marmoree con ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] cui sono emerse strutture della navata carolingia con la quale si diede un nuovo assetto all'antica basilica funeraria paleocristiana.Rispetto a questi geniali momenti creativi del mondo monastico o ecclesiastico, dal punto di vista della produzione ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] ritorno alle forme di antichità romana e paleocristiana rispondono le nuove forme architettoniche e scultoree San Jacopo nel duomo di Pistoia, Torino 1984; R. Silva, La basilica di San Frediano in Lucca. Urbanistica, architettura, arredo, Lucca 1985; ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
quadriportico
quadripòrtico s. m. [dal lat. quadriportĭcus -us, comp. di quadri- e portĭcus «portico»] (pl. -ci). – In architettura, portico che si svolge sui quattro lati di un cortile quadrilatero; in partic., quello del cortile che precede...