COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] esempi più significativi di architettura chiesastica paleocristiana dei secc. 5° e 6° , T.C. Skeat, Hermopolis Magna, Ashmunein. The Ptolemaic Sanctuary and the Basilica, Alexandria 1959; H. Schläger, Abu Mena, 2. vorläufiger Bericht, MDAIKairo 20 ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] verosimilmente diretto, di numerosi ma selezionati precedenti, ormai ben presenti alla critica, dalle basiliche maggiori romane di età paleocristiana alle grandi realizzazioni bizantine e siriache, alle coeve cattedrali imperiali renane, al nascente ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] di Emmaus e realizzata colmando gli intercolumni di una più vasta basilica del sec. 6° di cui venne utilizzata anche l'abside Ramla fa riscontro quello più morbido, di ispirazione paleocristiana, delle chiese di Gaza e Sebastia. Difficile rimane ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] altoadriatiche, 13), Udine 1978, pp. 267-287; G. Cortesi, Classe paleocristiana e paleobizantina, Ravenna 1980; G. Pavan, Il problema della decorazione a stucco nelle basiliche ravennati alla luce degli ultimi ritrovamenti, CARB 27, 1980, pp. 137 ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] del Nardini al Fumi, ivi, pp. 21-31; R. Pardi, Evoluzione delle basiliche umbre dall'alto medioevo alla fine del sec. XII, BArte, s. VI, testimoniano la vitalità artistica di O. in epoca paleocristiana e altomedievale. Da ricordare, inoltre, il ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] questo senso una situazione di particolare bellezza: il c. della basilica di Ratgar (819) fu situato in questo caso dietro la il c. non venne a sostituire strutture similari di ascendenza paleocristiana, come l'atrio, la cui continuità di impiego è ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] 'area dell'od. duomo. In realtà si è potuto accertare che la basilica di S. Procolo fu realizzata solo tra la fine del 5° e CRAI, 1978, pp. 77-109; G.P. Marchini, Verona romana e paleocristiana, in Ritratto di Verona, a cura di L. Puppi, Verona 1978, ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] transetto' si adattò anche all'impianto a croce greca della basilica di S. Marco a Venezia (1086), configurandosi con un 1973; C. Perogalli, Architettura dell'Altomedioevo occidentale dall'età paleocristiana alla romanica, Milano 1974, pp. 267-282; M ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] sono concentrate nelle Baleari: nell'isola di Maiorca, le basiliche di Santa María e di San Peretò, la prima con di Gazzo Veronese, ivi, pp. 260-272; id., Mosaici paleocristiani delle Venezie, Udine 1963; P. de Palol, Arqueología cristiana de ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] a ridosso dell'abside del duomo e dell'antica basilica forense, era delimitata dalla scoscesa del Natisone e dall' del Friuli, 5), Bologna 1981, pp. 197-238; M.C. Bertossi, Cividale paleocristiana, Arte in Friuli, arte a Trieste 8, 1985, pp. 33-44; M ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
quadriportico
quadripòrtico s. m. [dal lat. quadriportĭcus -us, comp. di quadri- e portĭcus «portico»] (pl. -ci). – In architettura, portico che si svolge sui quattro lati di un cortile quadrilatero; in partic., quello del cortile che precede...