PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] nel Medioevo occidentale.In area transcaucasica, per es., almeno a partire dalla fine del sec. 5° era di uso corrente - basiliche di K῾asał Aparan, Tekor ed Ereruk῾, in Armenia - ornare i portali degli edifici religiosi con archivolti coperti da ...
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PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] di aula e gli ornati del pavimento trovano puntuali richiami in edifici altoadriatici della prima metà del 5° secolo.A N della basilica pre-eufrasiana si sviluppava una stretta e lunga aula a navata unica (m 337), di cui sono riconoscibili i muri ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] sette lati e che ingloba le nicchie, lasciando libera l'abside maggiore. Quanto all'altro battistero noto, ritrovato a N della basilica della Ca' Bianca, a km 2 a S di S. Apollinare in Classe, e indagato sommariamente, esso sembra conformarsi al tipo ...
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Architettura
In senso generico, organismo architettonico aperto su uno o più lati, sorretto da pilastri o colonne. La l. è nota e usata in tutti i tempi (loggetta delle Cariatidi nell’Eretteo sull’Acropoli [...] Nuovo, dette comunemente del Porcellino, a Firenze o L. degli Osi a Milano).
L. delle benedizioni Quella che in alcune basiliche romane si svolge sopra al pronao della chiesa, da cui il pontefice è solito impartire la benedizione ‘urbi et orbi ...
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ETIOPIA
R. Fattovich
(gr. Αἰθιοπία; lat. Aethiopia; etiopico Ityopyā)
Stato dell'Africa orientale confinante a E con Gibuti e la Somalia, a S con il Kenya, a O con il Sudan e a N con l'Eritrea, indipendente [...] , Gunda Gundiè, Jammadu).A loro volta le chiese rupestri sono state suddivise da Buxton (1970) in cinque gruppi: basiliche arcaiche, caratterizzate da numerosi elementi di tipo aksumita, datate ai secc. 10°-11°; chiese a pianta cruciforme inscritta ...
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ARCATA
F. Grana
G. Matthiae
Prende questo nome l'elemento singolo di una successione di archi tutti uguali fra loro e quindi aventi un comportamento statico identico, senza riguardo alla forma del [...] affini agli acquedotti per l'uso delle a. sono i ponti. Le a. ebbero largo impiego anche nel Tabularium, nelle basiliche Giulia ed Emilia, nel teatro di Marcello e nell'anfiteatro Flavio, qui in piena rispondenza formale con il sistema dei corridoi ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] delle lastre tombali - ora adattandoli in modo studiato e armonioso, come per es. nel caso delle transenne del sec. 6° nella basilica di S. Clemente a Roma, del sec. 12°, o delle spoglie altomedievali reperibili per es. a S. Marco a Venezia.Conoscere ...
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IONIE, Isole
E. Chalkia
Arcipelago situato nel mare Ionio, lungo la costa occidentale della Grecia, comprendente le isole di Corfù, Cefalonia, Zante, Leucade, Itaca, Passo e altre minori. L'isola di [...] molti centri minori erano sparsi in tutta l'isola.Il tipo architettonico più diffuso tra le chiese medievali è quello di basilica a navata unica con abside semicircolare e copertura a capriate, secondo un modello diffuso, oltre che nelle I., in tutta ...
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Architettura e tecnica
Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate alle strutture portanti dell’edificio e disposte in modo da assicurare il deflusso delle [...] del t. di tegole laterizie su armature lignee si continuò nel tempio etrusco e si perfezionò presso i Romani.
Nelle basiliche cristiane, e più tardi nelle chiese del periodo preromanico, il t. su capriate lignee visibili dall’interno rappresentò il ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] ", Spoleto 1971, I, pp. 409-424; O. Zastrow, L'arte romanica del Comasco, Como 1972 (Lecco 19822); G. Rocchi, Como e la basilica di S. Fedele nella storia del Medio Evo, Milano 1973; C. Rodi, Como: le mura. Documenti di storia cittadina, Como 1974; M ...
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basilare
baṡilare agg. [dal lat. scient. basilaris, der. del lat. basis «base», sul modello di similaris da similis]. – Che serve di base; quasi esclusivam. in senso fig., cioè fondamentale, o essenziale, imprescindibile: concetti, principî...
basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...