Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] alcuna a Pacomio né, più in generale, al monachesimo cenobitico, il cui padre fondatore è, per Rufino, BasiliodiCesarea. I monaci poi sono presentati come gli eredi diretti degli apostoli. Traducendo Pacomio, Girolamo chiama i monaci apostolici ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] soprattutto dall’età del kat῾ołikos Nersēs, sembra far scuola il modello cappadoce diBasiliodiCesarea, di impronta egiziana94. L’importanza in Armenia della figura diBasilio, del quale vennero presto tradotte le Regole, è innegabile, ed è fondata ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] mediche classiche (Ippocrate, le Definitiones pseudogaleniche, il Liber de etymologiis corporis humani di Sorano) e dogmi cristiani (BasiliodiCesarea, Gregorio di Nissa, Nemesio di Emesa), è prodotta da Melezio Monaco (IX sec.?) con il trattato De ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] per la Chiesa latina e addirittura attribuito, da Atanasio, a Ossio di Cordova86, il cui ruolo sarà sottolineato anche da Ilario di Poitiers87. Di contro, BasiliodiCesarea attribuirà la redazione del testo del simbolo al suo predecessore sul seggio ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] e i magistrati, l’ufficio episcopale era a vita e furono molti i vescovi, oltre ad Ambrogio di Milano o BasiliodiCesarea, ad approfittarsi di questa circostanza per procurarsi l’appoggio dei propri fedeli nelle dispute da loro sostenute con gli ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] zoologica. Gli autori degli esameroni, i commentari dei sei giorni della creazione, come, per esempio, BasiliodiCesarea (330 ca.-379), preferirono un'utilizzazione esegetica piuttosto che allegorica della tradizione zoologica, impiegandola, assieme ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] consola degli urlacci quotidiani per sgrezzare le cernide leggendo, nell'originale, Platone, Aristotele, Virgilio, Galeno; BasiliodiCesarea e da questi trascorrendo ad autori moderni come Bodin, Pierre Mathieu, Minuccio Minucci. Dell'Historia degli ...
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Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] Chiesa, la riprova della realtà della nascita del Salvatore, perché la testimonianza favorevole di chi è fieramente avverso appare ancora più degna di fede (BasiliodiCesarea, Homilia in sanctam Christi generationem, 5, P.G. 31, col. 1469B). La ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] cfr. Simplicio In Phys. IV 5, Coroll. de loco). Mentre la tradizione patristica, di cui si trovano elementi in BasiliodiCesarea, Teodoreto, Marciano Capella, Isidoro di Siviglia e Beda, viene ad assumere la sua formulazione definitiva con Valafredo ...
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ROMEI, Giuseppe
Maria Cecilia Fabbri
(Giovanni Giuseppe). – Nacque il 23 giugno 1710 a Firenze, nel popolo di S. Maria Novella, da Marco di Giuseppe e da Agata di Jacopo Bolognesi. La fede di battesimo [...] ., figg, 50-53).
A un anno dalla breve sosta a Empoli nel 1764 per eseguire nella chiesa di S. Mamante l’affresco con i Ss. Mamete e BasiliodiCesarea in adorazione della Madonna, Romei si trovò ancora a collaborare con Meucci, Stagi e Del Moro nell ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...