D'ANNA, Vito
Maria Grazia Paolini
Figlio di Giuseppe, ricco costruttore di carrozze, e di Rosalia Coppolino, nacque a Palermo il 14 ott. 1718 (Giuliana Alajmo, 1949, p. 8). Come risulta dal contratto [...] in Parrino, 1932, p. 34, e Di Equila, 1940, pp. 49-53). I lavori, comprendenti anche la volta dell'atrio e i due quadroni laterali con Storie di s. Basilio (a questi dedicò soltanto la supervisione), furono compiuti nell'ottobre 1765.
La cupola fu ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] del cipresso abitato dai demoni e il miracolo postumo del riscatto del fanciullo Basilio rapito dagli arabi, seguito dal ritorno del fanciullo presso la sua famiglia a Mira. I cicli terminano in genere con la scena dei funerali del santo, disteso su ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] Sal. 93 [92], 4; Mt. 2, 3; 4, 17, ma pure con Ap. 21, 1-2 - è condivisa tanto da Basilio il Grande, che sovrappone i concetti di paradiso e c. (Hom. I in Hexaemeron, V; PG, XXIX, col. 14), quanto da s. Agostino, che pone la sede dei beati nel summum ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] Lugli, Scavo di una villa di età repubblicana in località S. Basilio (Roma), in Not. Scavi, 1930, p. 529 ss.; L in Serta Etremiana, Oslo 1952, p. 6; G. De Angelis d'Ossat, in Atti I Conv. naz. di Storia dell'architett., 1938, p. 12 (Domus aurea); G. ...
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DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] di D.: la prima, α, è quella da cui discendono quasi tutti i manoscritti a noi noti; la seconda, β, è testimoniata dal papiro di quella, del IX sec., di un certo Stefano figlio di Basilio, cristiano di Bagdad. Non esiste una edizione critica del D. ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] venerati dai Genovesi. Questi ultimi rilievi sono qualitativamente notevoli e richiamano evidentemente nella fattura i sei profeti che affiancavano l'altare Basilicò allo Spasimo, come lo stesso documento di allocazione dell'altare di S. Giorgio ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] Parigi. A Roma appartenne agli O. la commenda di S. Basilio nel foro di Augusto, la cui forma fu determinata dalle sue Aix-en-Provence costituì un mausoleo dinastico per i conti angioini di Provenza.Tra i reliquiari pertinenti agli O. ne va ricordato ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] il 1602 e il 1603, quando quest'ultimo lavorava nella basilica della Misericordia di Sant'Elpidio a Mare, ma che forse , 73 s., 76; A. Emiliani, A. L., in Arte antica e moderna, I (1958), 1, pp. 65-80; G. Scavizzi, Note sull'attività romana del Lilio ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] ), nella chiesa degli Ermini (degli Armeni: S. Basilio), in piazza S. Spirito (un tabernacolo, già attribuito V. Marchese, II, Firenze 1846, pp. 139-146; a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878, pp. 621-630; R. Borghini, Il riposo (1584), Firenze 1730, ...
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KASTORIA
A. Paribeni
(gr. Καστοϱία)
Città della Grecia nordoccidentale, posta su una corrugata penisola protesa sul lago omonimo e collegata alla terraferma da un sottile istmo.La regione di K., l'antica [...] , ravvisabili anche nell'impiego di peculiari motivi ornamentali, come i nimbi profilati da bordi perlinati, sono attestati, nella stessa K., nella chiesa dei Taxiarchi (sec. 10°), una basilica a tre navate scandite da due coppie di colonne, con ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...
basilico
baṡìlico (tosc. bassìlico) s. m. [dal lat. basilĭcum, gr. βασιλικόν propr. «(erba) regia»]. – Erba annua della famiglia labiate (Ocimum basilicum), con fusto eretto, foglie ovali, glabre o quasi, fiori bianchi, all’ascella di brattee...