CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] 2, 3; 4, 17, ma pure con Ap. 21, 1-2 - è condivisa tanto da Basilio il Grande, che sovrappone i concetti di paradiso e c. (Hom. I in Hexaemeron, V; PG il paradiso è al di sopra del firmamento (De principiis, II, III; PG, XI, coll. 195-198) e che è un ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] pompeiana V. dei Misteri nota già nella sua prima fase del III sec., presenta il tipo div. organizzata su di un terrapieno 136; G. Lugli, Scavo di una villa di età repubblicana in località S. Basilio (Roma), in Not. Scavi, 1930, p. 529 ss.; L. Cozza, ...
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DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] seconda metà del II sec. d. C., Apollonio (di Memfi, seconda metà del III sec. a. C.), Nicandro (metà del II sec. a. C.), Andrea ( quella, del IX sec., di un certo Stefano figlio di Basilio, cristiano di Bagdad. Non esiste una edizione critica del D ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] , con il quale lavorò anche a un S. Basilio oggi al Museo diocesano e al portico settentrionale della cattedrale Domenico e A. Gagini nel Trapanese, in Trapani. Rassegna mensile della provincia, III (1958), 4, pp. 3-10; S.L. Agnello, Il sarcofago ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] come forma di esaltazione dinastica anche nel caso di Michele III (842-867) e Teodora, raffigurati in trono nel codice e Gabriele, busti dei Padri della Chiesa (Giovanni Crisostomo, Basilio il Grande e Nicola), dei santi medici Cosma e Damiano, ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] tra il 1602 e il 1603, quando quest'ultimo lavorava nella basilica della Misericordia di Sant'Elpidio a Mare, ma che forse aveva toni di altissima tensione emotiva, il Concilio costantinopolitano III e l'Allegoria della Poesia, dipinta nella volta ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] a Colombaia), nella chiesa degli Ermini (degli Armeni: S. Basilio), in piazza S. Spirito (un tabernacolo, già attribuito a Maso R. Van Marle, The development of the Italian schools of painting, III, The Hague 1924, pp. 410-419; O. Sirén, Il problema ...
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KASTORIA
A. Paribeni
(gr. Καστοϱία)
Città della Grecia nordoccidentale, posta su una corrugata penisola protesa sul lago omonimo e collegata alla terraferma da un sottile istmo.La regione di K., l'antica [...] stessa K., nella chiesa dei Taxiarchi (sec. 10°), una basilica a tre navate scandite da due coppie di colonne, con , in Χαϱιστήϱιον εἰϚ ᾽Α.Κ. ᾽ΟϱλάνδοϚ [Omaggio a A.K. Orlandos], III, Athinai 1966, pp. 10-22: 19-20; N.K. Mutsopulos, Καστοϱία. ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] cielo, può dare ragione dell'associazione (Beda, Explanatio Apocalypsis, III; PL, XCIII, col. 202), mentre il suo aspetto , potrebbe essere stato il libro di preghiere dell'imperatore Basilio I (867-886), mentre un manoscritto analogo sembra essere ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] Giacomo II del Vaccondio; vedi anche l'edizione del Diario di Roma, III[1702], a. cura di G. Scano, II, Milano 1977, p opere di N. Salvi, Roma 1956, pp. 22 s., 167; E. Zocca, La basilica dei ss. Apostoli in Roma, Roma 1959, pp. 92, 112 s., 114; L. ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
navicella
navicèlla s. f. [dim. di nave]. – 1. a. Piccola nave: trovò per ventura alquanto separata dall’altre navi una n. di pescatori (Boccaccio). La Navicella, fontana di Roma in forma di piccola nave, nella piazza omonima sul colle Celio,...