CASTELLANO da Bassano
Lao Paoletti
Nacque in Bassano da Simeone intorno all'anno 1270.
La penuria di testimonianze coeve e l'esiguità delle fonti documentarie costringono a delineare un profilo biografico [...] da G. Monticolo ed A. Segarizzi in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXII, 4, pp. 485-519.
Fonti e Bibl.: Statuti del Comune di Bassano dell'anno 1259 e dell'anno 1295, a cura di G. Fasoli, Venezia 1940, pp. 250 s.; G. B. Verci, Mem. storico-critiche degli ...
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Letterato (Bassano 1270 circa - forse Venezia 1333); maestro di grammatica dal 1297 e notaio dal 1304, dimorò in Bassano e partecipò alle lotte di fazione nella Marca trevigiana riportandone una condanna [...] (1322). Studiò forse a Padova; scrisse un commento all'Ecerinis di A. Mussato, e un poema latino in esametri (1331) sulla pace conchiusa in Venezia nel 1177 tra Federico Barbarossa e papa Alessandro III ...
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Poeta (Bassano del Grappa 1749 - ivi 1835). Visse tra Bassano, Venezia e Padova ora senza, ora con mediocri uffici. Dopo alcuni poemetti (i pariniani Il tupè, 1772, e lo Specchio, 1773; il Farnetico, 1773; [...] il Naso e i Maccheroni, 1773, berneschi) e una traduzione della Batracomiomachia, lasciò la piena misura di sé nelle 40 Anacreontiche a Irene e in poche altre a Dori, scritte dal 1770 alla fine della vita. ...
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Poligrafo (Bassano del Grappa 1739 - Rovigo 1795). Cacciato di casa e diseredato, vestì nel 1755 l'abito talare, di cui si spogliò nel 1764. Fu anche in prigione per false accuse di peculato. Tra le sue [...] numerose opere, ricordiamo le Notizie sugli scrittori e quelle sugli artisti di Bassano, opere ambedue del 1775, e la minuziosa Storia della Marca Trivigiana e Veronese (20 voll., 1786-91) fino al sec. 15º. Insieme con G. Gennari e F. Carrara, ...
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Scrittore (n. Bassano 1515 - m. 1575), traduttore, fra l'altro, delle opere latine del Boccaccio e autore di uno dei più notevoli trattati d'amore del '500, Il Roverta, nel quale si ragiona d'amore e degli [...] effetti suoi (1544) ...
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Umanista (Bassano 1477 o 1478 - Padova 1552). Fu alunno, a Padova, di Marco Musuro e Pietro Pomponazzi; insegnò lettere classiche quasi sempre nello Studio di Padova, sebbene conteso da molte città e sovrani [...] d'Europa. Lasciò Carmina (1572), epistole, orazioni e i Concetti della lingua latina (1562) ...
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Riformatore e umanista italiano (Bassano 1500 - forse Cracovia 1563); benedettino, lasciò l'ordine (1525) trasferendosi oltralpe (assunse allora il nome Negri); visse a lungo soprattutto a Chiavenna (1538-1555), [...] dove tenne una fiorente scuola umanistica; fu poi pastore di una comunità italiana a Pińczów, presso Cracovia. Scrisse una tragedia: Il libero arbitrio (1546 circa) e un poemetto in esametri latini (Rethia, ...
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Poligrafo (Bassano del Grappa 1719 - ivi 1786). Gesuita, fu celebrato predicatore e insegnò nei collegi della Compagnia; soppressa questa, ritornò nella sua città natale. Scrisse poemetti didascalici (La [...] moda, 1746; Le perle, 1756), favole esopiane, orazioni sacre, discorsi accademici (tra cui un'Orazione agli studiosi dell'Accademia Clementina, del 1758, che esalta l'arte italiana, in polemica con J.-B. ...
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Poeta (Mantova 1491 - monastero di Campese, Bassano, 1544). Entrò nel 1508 tra i benedettini; non ha fondamento storico la notizia, dataci da lui stesso, d'essere egli stato a Bologna allievo di P. Pomponazzi. [...] Nel 1524 o 1525 lasciò l'ordine, con permesso pontificio; vi rientrò nel 1530. L'opera sua principale è il corpus di scritti in latino maccheronico (macaronices libri; opus macaronicorum), noto con il ...
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CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] si ritirava in Riva degli Ulivi, sui colli di Mussolente, dove aveva una villa; durante l'estate amava soggiornare a Bassano nella casa paterna d'Angarano. Ospite della villa bassanese era spesso il Betussi col quale il C. mantenne sempre rapporti ...
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bassa1
bassa1 s. f. [dall’agg. basso1]. – 1. Nell’ant. linguaggio marin., bassofondo, secca. 2. Nome dato nella pianura padana alle zone più depresse in contrapp. a quelle più elevate: la b. friulana, reggiana, ferrarese; anche con iniziale...
bassa2
bassa2 s. f. [voce di prob. origine merid., dallo spagn. baja ‹bàkħa› (der. di bajar «abbassare», che è il lat. volg. *bassiare), propr. «riduzione, calo», quindi «riduzione degli effettivi di una truppa per assenza di uno o più militari,...