Composizione musicale costituita da variazioni sopra un basso ostinato (ground-bass). Già presente nella rota medievale, il principio della variazione su basso ostinato si diffuse in Inghilterra nel periodo [...] rinascimentale grazie a compositori come W. Byrd, J. Bull e più tardi H. Purcell ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] e amplissimo. Petri ha così compensato i limiti di una vocalità che, pur pregevole, non avrebbe potuto rivaleggiare con quella dei bassi e dei baritoni dotati di voci più importanti e di un più completo dominio tecnico. Ha dato vita a interpretazioni ...
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Cantante (Napoli 1829 - Viterbo 1887); esordì quale basso-comico a Taranto nel 1847 nella Linda di Chamonix di G. Donizetti. Cantò poi, acclamato, a Napoli, Vienna, Pietroburgo, ecc., in un repertorio [...] prevalentemente buffo ...
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Cantante (baritono e "basso cantante") nato a Bologna il 18 marzo 1798, morto a Imola il 18 novembre 1865. Fu da giovane impiegato nelle gabelle, filodrammatico, anche cantante in funzioni sacre e sonatore [...] di contrabbasso e di liuto. Il Rossini e i maestri Sampieri e C. Tadolini lo esortarono a studiare il canto nell'Accademia filarmonica di Bologna, e nell'autunno del 1827 il B. si produsse al Teatro Grande ...
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Cantante (Bologna 1810 circa - ivi 1865). Esordì quale basso a Trieste nel 1827. Fu poi acclamato nei principali centri teatrali d'Europa. Nel 1842 fu nominato cantante di camera alla corte di Vienna. ...
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Cantante (Varsavia 1850 - Nizza 1925), fratello del celebre basso Édouard (1853-1917). Esordì a Venezia come baritono nel 1874, ma a partire dal 1879 si produsse come tenore, eccellendo soprattutto nel [...] repertorio wagneriano e del grand'opéra. Dopo il ritiro dalle scene (1902), si dedicò all'insegnamento, prima a Parigi, poi a Nizza (dal 1919) ...
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Cantante lirico bulgaro naturalizzato italiano (Velingrad 1929 - Modena 2004), basso. Formatosi all'Accademia di musica di Sofia e al conservatorio di Mosca, esordì nel 1955 all'Opera di Sofia nel Barbiere [...] ampio e vellutato, il fraseggio scultoreo, la presenza carismatica lo imposero come una delle più imponenti voci di basso del Novecento su tutti i più importanti palcoscenici internazionali in una carriera che senza inflessioni continuò fino all ...
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Bassista statunitense (Norristown 1951 - Miami 1987). Massimo stilista del basso elettrico senza tasti, suonò con P. Bley, P. Metheny e A. Mangelsdorff, acquisendo fama internazionale dal 1977 con i Weather [...] Report e dal 1982 come leader di gruppi e orchestre. La morte precoce e drammatica non gli ha impedito di proiettare un'influenza determinante su musicisti e cultori del jazz elettrico ...
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Voce maschile intermedia tra quella del tenore e quella del basso (per l’estensione ➔ voce). Ebbe chiave propria, mentre oggi legge in quella di basso (➔ chiave). Poco importante nella polifonia, questa [...] voce è invece apprezzatissima nell’opera teatrale, dove le è spesso affidata la parte di protagonista. Riferito al nome di uno strumento musicale, il termine b. indica strumenti che, tra quelli della stessa ...
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Cantante (Elizavetgrad 1806 - Pietroburgo 1878). Dotato di una voce di basso-baritono dal bellissimo timbro, esordì nel 1830 all'Opera di Pietroburgo come Sarastro nel Flauto magico di Mozart. In seguito [...] fu tra i primi e migliori interpreti di opere degli autori russi, da Glinka a Dargomyžskij, da Rimskij-Korsakov a Musorgskij ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un ragazzo b. e tarchiato; b. statura, inferiore...
basso2
basso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Parte bassa: tra la cima e ’l basso Si movien lumi (Dante); il b. della figura, della statua, del quadro; guardare qualcuno dall’alto in b., con ostentata e sprezzante alterigia. b....