TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] fu la manifestazione estrema della 'grande paura' nella quale la Francia era precipitata a partire dalla presa della Bastiglia. La monarchia era agonizzante, ma la Repubblica, priva di un adeguato sostegno popolare, non poteva sostituirla rispettando ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] , che nel 1762 ordinò l'arresto di Jean-Jacques Rousseau dopo la pubblicazione dell'Émile.
Le condanne al carcere della Bastiglia per reati connessi all'editoria raggiunsero il loro picco tra il 1750 e il 1780. Oltre 100 librai, editori o autori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riflessione di Montaigne sul concetto di “vincolo”, quale modo filosofico e percorso [...] terzo. Nella citta del “fango” conosce Marie de Gournay. Durante la giornata delle barricate (12 maggio) è imprigionato nella Bastiglia; verrà liberato dopo poche ore per intervento di Caterina de’ Medici. Durante l’estate soggiorna a Gournay-sur-l ...
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BROGLIA, Francesco Maria
Valerio Castronovo
Nato a Chieri nel 1611, apparteneva a una vecchia famiglia aristocratica iscritta sin dal sec. XIV a uno degli "alberghi" militari dominanti il Comune chierese [...] che nel febbraio 1651 aveva ricevuto lettere di naturalizzazione e il titolo di conte di Broglie, venne nominato governatore della Bastiglia e ricompensato con le insegne dell'Ordine del S. Spirito e il marchesato di Senonches. Partecipò ancora con ...
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Cenni storici. - Speciale menzione meritano, per l'Oriente, le carceri cinesi, indiane ed ebraiche. In Cina si ebbero varie forme, dai ceppi a prigioni anguste, dal sistema indiretto e raffinato di estremo [...] la Torre di Londra, iniziata verso il 1078 da Guglielmo il Normanno e poi successivamente ingrandita; in Francia la Bastiglia, iniziata nel 1370, e abbattuta, com'è noto, dalla rivoluzione, il 14 luglio 1789, sono, nella storia delle carceri ...
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MONTMORENCY
Rosario Russo
. Una delle più antiche famiglie della Francia. I suoi membri incominciarono a unirsi sotto il nome di M. (una cittadina nei dintorni di Parigi) verso la metà del sec. X. Il [...] Le Havre e alla battaglia di Saint-Denis. Con suo fratello Enrico I seguì il partito del duca d'Alençon; imprigionato nella Bastiglia, sotto l'accusa di avere partecipato alla congiura di Saint-Germain-en-Laye, fu liberato da Caterina de' Medici. Da ...
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MANCINI, Ortensia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 6 giugno 1646 da Lorenzo e da Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Crebbe a Roma, insieme con i suoi fratelli, fino al maggio del 1653, [...] quale si trasferì, a causa delle pressioni del marito, nel più rigido convento delle Figlie di S. Maria alla Bastiglia. Qui strinse amicizia con un'altra illustre reclusa, Marie Sidonie de Lenoncourt, marchesa di Courcelles, la cui vita avventurosa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento è dominante l’idea che l’origine del cosmo e la formazione della Terra [...] di una presenza prolungata delle acque. Il ceramista francese Bernard Palissy, un ugonotto che finisce i suoi giorni alla Bastiglia durante le guerre di religione, studia l’origine dei fiumi e delle sorgenti e colleziona fossili, che interpreta come ...
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VILLERE (Philaras), Leonardo
Stefano Villani
Nacque da Giovanni ad Atene verso la fine del Cinquecento.
Trasferitosi in Italia, nel 1608 entrò nel Collegio greco di S. Atanasio a Roma, dove conseguì [...] residente toscano, mentre l’innocenza di Villeré era stata rapidamente riconosciuta, uno dei due greci era stato incarcerato nella Bastiglia mentre l’altro era riparato a Rouen sfuggendo a un mandato di arresto. Nonostante si fosse stabilita la sua ...
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Antica regione dell'Aquitania, situata al sud della Garonna.
È un paese di colline, elevantisi dal nord al sud da 200 a 350 m. circa, e incise per l'erosione da numerose valli negli strati argillosi e [...] Carlo I, fratello di Giovanni V, con lettere patenti del 7 aprile 1483, dopo ch'egli aveva passato dieci anni imprigionato nella Bastiglia. Con la morte di Carlo I (1497) si estingue la casa d'Armagnac, di cui gli altri dominî, passati in gran parte ...
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sbastigliato
agg. [der. di Bastiglia, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Privato della Bastiglia, nome di una fortezza di Parigi che nel sec. 18° serviva come prigione dei condannati a morte; la parola compare nel titolo di un’ode, Parigi sbastigliata,...
quattordici
quattórdici agg. num. card. [lat. quat(t)uordĕcim, comp. di quat(t)uor «quattro» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più quattro unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 14, in numeri romani XIV): un ragazzo...