ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] oltre ad opere oggi disperse, la decorazione del palazzo in via del Corso con Storie dell'Odissea in una loggia, della Batracomiomachia in un salone, di S. Maria Maddalena nella vicina cappella (1579-82). La stessa freschezza d'ideazione e di tocco ...
Leggi Tutto
CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] l'autorizzazione dell'autore. Da essi prenderà le mosse il Leopardi traduttore della Batracomiomachia e autore dei Paralipomeni, che nel Discorso sopra la Batracomiomachia ne rileverà l'"uso felicissimo" delle sestine. La loro presenza si avvertirà ...
Leggi Tutto
EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] in dialetto siciliano, La Surci-Giuranìa, riboccante di estro e di innovazioni, in cui satireggiò, alla maniera dell'omerica Batracomiomachia, l'accanita contesa tra due letterati palermitani, il Paruta e il Sirillo. L'E. appare già incline all ...
Leggi Tutto
GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] la miniatura di ambiente lombardo, risale infatti il cod. Laurenziano 32.1 (Firenze, Bibl. Laurenziana) contenente la Batracomiomachia e l'Iliade, entrambe con parafrasi interlineare, copiate dal G. in lettere capitali su incarico del Filelfo che a ...
Leggi Tutto
MALIPIERO, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia l'11 nov. 1603 da Caterino di Alvise e da Elisabetta Cappello di Silvano di Giovanni Battista.
Questo ramo della famiglia, tra le più antiche del [...] da Francesi; L'imperatrice ambitiosa), traduzioni (Il ratto di Proserpina, di Claudiano; l'Iliade, l'Odissea, la Batracomiomachia, di Omero), e anche qualche novella rivolta a lettori meno esigenti.
Una produzione intensa, dunque, quasi frenetica ...
Leggi Tutto
LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] mosche, contò per il poema del L. il precedente della Moscheide stesa in lingua macaronica (e sul modello della Batracomiomachia) da T. Folengo, autore importante per l'intera sperimentazione letteraria del Lalli. L'opera era poi accompagnata da una ...
Leggi Tutto
BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] altro periodico di attualità culturale, Il Caffè di Petronio, sulquale il Leopardi pubblicò la seconda stesura della Batracomiomachia; èinvece del 1826 la seconda proposta di collaborazione all'Antologia da parte del Vieusseux: il B. avrebbe dovuto ...
Leggi Tutto
GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] Ariosto (lo conobbe quasi a memoria). Amò la letteratura dialettale veneta e Ruzante, e iniziò a tradurre la Batracomiomachia. Un capitolo in terzine Contro gli aristotelici, attribuitogli, è dell'allievo Jacopo Soldani; sue aggiunte alla canzone Per ...
Leggi Tutto
CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] prefazione del C., i testi su Omero di Erodoto, di Plutarco e di Dione Crisostomo, l'Iliade, l'Odissea, la Batracomiomachia egli Inni, senza note introduttive, commento o argomenti. Dal punto di vista testuale il opera del C. sembra essersi limitata ...
Leggi Tutto
COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] (ibid., pp. 96-108); alcune poesie di Orazio, l'Ovidio del canto X delle Metamorfosi (ibid., pp. 123-147), la Batracomiomachia (ibid., pp. 109-122) che non sfigura nei confronti di quella del Leopardi. Accenni veritieri il C. trova anche nelle poesie ...
Leggi Tutto
batracomiomachia
batracomiomachìa s. f. [dal gr. βατραχομυομαχία comp. di βάτραχος «rana», μῦς μυός «topo» e -μαχία «-machia»]. – 1. Lotta delle rane
e dei topi. È propriam. titolo di un poemetto attribuito dagli antichi a Omero, che descrive...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...