Biologo molecolare statunitense (n. Denver, Colorado, 1930), prof. di biologia alla Harvard Univ. dal 1964. A lui si deve la messa a punto della tecnica di ultracentrifugazione in gradiente di densità [...] del fago T4 produce un RNA messaggero che induce i ribosomi cellulari a elaborare le proteine virali anziché quelle batteriche. Questi esperimenti, oltre a chiarire la funzione dell'RNA messaggero, servirono a dimostrare che i ribosomi sono in grado ...
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Chimico (Parigi 1867 - ivi 1962), prof. all'univ. di Parigi; membro dell'Accad. delle scienze, capo dei servizî chimico-biologici dell'Istituto Pasteur. Autore di numerose ricerche in varî campi della [...] chimica (cellulosa, conservazione del latte, fertilizzanti, adrenalina, colesterina, caffeina, ecc.), ha scoperto varî idrati di carbonio e diversi batterî. ...
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Kondorosi, Éva. – Biologa ungherese (n. Budapest). Vicepresidente dell’European research council e ricercatore presso l’Accademia ungherese delle scienze, ha legato il suo nome alle innovative ricerche [...] ’ecologia chimica, indagando con gli strumenti della biologia molecolare le relazioni di simbiosi tra piante leguminose e batteri azotofissatori, e fornendo in tal modo un imprescindibile contributo alla comprensione dei meccanismi di fissazione dell ...
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Igienista italiano (Monte Gridolfo, Forlì, 1904 - Bergamo 2005). Prof. univ. dal 1938, insegnò igiene nelle univ. di Siena, Padova e Milano. Fu presidente della SItI Nazionale (1952-57 e 1969-72). Preparò [...] un vaccino contro il tifo e i paratifi, di notevole interesse sul piano applicativo, costituito da una sospensione di batterî uccisi mediante acetone e noto come vaccino di Giovanardi. ...
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Biochimico tedesco (n. Monaco 1937). Direttore del dipartimento di ricerche strutturali del M. Planck Institut di Francoforte. Si è occupato prevalentemente di ricerche sulle strutture proteiche; in partic., [...] raggi X lo hanno portato a determinare la struttura tridimensionale dei centri di reazione fotosintetica (nei batterî del genere Rhodopseudomonas viridis) che sono rivestiti da una membrana. La determinazione dettagliata della mappa di distribuzione ...
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Botanico (Castelgrande 1804 - Napoli 1866); direttore (1828) dell'Orto botanico di Palermo, passò a Napoli, dove insegnò per qualche anno all'istituto veterinario. Assunto poi presso il ministero dell'Agricoltura, [...] liberali. Fu (1857) a Pavia e dopo il 1860 a Napoli. G. fu soprattutto anatomista ed embriologo; inoltre studiò la flora della Sicilia, la biologia del fico e i batterî delle Leguminose, le cui forme degenerate sono dette corpi del Gasparrini. ...
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BUSCALIONI, Luigi
Valerio Giacomini
Nacque a Torino il 30 gennaio del 1863 da Carlo Michele e da Clara Anselmetti, che era discendente dai Sanfelice di Napoli. Incline alle scienze naturali, fu però [...] in medicina e chirurgia e solo più tardi in scienze naturali. Nel 1887 pubblicava i primi lavori sulla natura dei batteri dei noduli radicali delle Leguminose, in collaborazione con O. Mattirolo, che seguì nel 1891 in qualità di assistente quando ...
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Medico (Monte S. Savino 1864 - Roma 1940). Insegnò igiene a Siena (1895), Bologna (1898), Roma (1915); fondò e diresse l'Istituto d'igiene sperimentale dell'univ. di Montevideo. Senatore dal 1920. Sfruttando [...] 'ultrafiltrazione, fornendo così un nuovo e valido strumento d'indagine (grazie al quale divenne possibile separare i virus dai batterî) che permise allo stesso S. di dimostrare l'esistenza anche nel mondo animale di malattie da virus. Egli infatti ...
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DE' ROSSI, Gino
Federico Di Trocchio
Nacque a Pisa il 17 febbr. 1874 da Giuseppe ed Emilia Sadun. Compì nella città natale tutto il corso degli studi, frequentando, in particolare, durante i corsi universitari [...] questione della fissazione dell'azoto da parte degli organismi viventi. Il ciclo dell'azoto e in particolare il ruolo dei batteri azotofissatori presenti nel suolo, rimase poi il tema centrale delle sue ricerche (Les microbes du solet la fixation de ...
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Dulbecco, Renato
Antonio Fantoni
Una vita per il DNA
Renato Dulbecco, nato nel 1914, ha lavorato fino a tarda età giungendo ad alcune delle più grandi scoperte nella biologia dei virus, dei tumori e, [...] università, il Caltech di San Francisco, in California. Qui iniziò nel 1949 i suoi esperimenti sui virus che infettano i batteri e negli anni successivi anche su quelli che infettano le cellule animali e umane. Queste sue ricerche giovanili sono alla ...
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batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...
batterico
battèrico (o bactèrico) agg. [der. di batterio] (pl. m. -ci). – Di batterî, proprio dei batterî: ceppo b., coltura b., tossine b.; letto b., impianto igienico di depurazione artificiale del liquame di fogna.