RITA, Geo
Andrea Grignolio
RITA, Geo. – Nacque a Vignanello, in provincia di Viterbo, il 29 ottobre 1911 da Giuseppe, maestro elementare, e da Delia Rosati.
Nel 1929 si iscrisse alla facoltà di medicina [...] , vol. 26, n. 6, pp. 960 s. (con B. Levi Della Vida); Studio morfologico della modificazione del cosiddetto nucleo in cellule batteriche infettate con virus (batteriofagi), I, Escherichia coli e virus della serie T, ibid. (1950), pp. 954-957 (con L.G ...
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LONGO, Antonino
Italo Farnetani
Nacque a Nicolosi, presso Catania, il 25 marzo 1874 da Luigi e da Concetta Bonanno, entrambi appartenenti a famiglie di ricchi proprietari terrieri locali. Completati [...] decanulazioni difficili, in Il Policlinico, sezione pratica, XII [1906], pp. 1025-1031); studiò un caso di patologia da batterio emofilo (Sopra un caso di poliartrite e meningite purulenta da bacterio emofilo, ibid., sezione medica, XIV [1907], pp ...
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ULPIANI, Celso
Franco Calascibetta
– Nacque ad Acquaviva Picena il 23 novembre 1867 da Pietro e da Rosalba Sciarra.
Frequentò le scuole superiori a Roma, quindi si iscrisse all’Università di Bologna, [...] chimica: fu suo preparatore e quindi assistente. I primi lavori scientifici, in collaborazione con Gaspare Ampola, riguardarono i batteri denitrificanti e la loro azione nel suolo agrario. Allorché nel 1902 Ampola lasciò Roma, essendo stato nominato ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] in Opera omnia, III, pp. 1033-1061). Con questo articolo, si può dire che il G. seppellì definitivamente l'ipotesi del batterio di Tommasi-Crudeli e aprì al più largo consenso internazionale la tesi del plasmodio.
Sulla base di un'ampia casistica di ...
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FRANCIONI, Carlo
Giorgio Maggioni
Nato a Firenze, da Tito e da Fanny Tedesco, il 23 apr. 1877, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori fiorentino, allievo, tra gli altri, di [...] , LXVIII [1908], pp. 391-409, in coll. con D. Pacchioni; Pielite suppurativa in un bambino curata mediante la batterio-terapia, in Riv. di clinica pediatrica, VII [1909], pp. 273-284; Sull'importanza della sifilide nella patogenesi di svariate ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] i suoi lavori scientifici pubblicati in giornali e riviste mediche di tutto il mondo. Nel campo del sinergismo batterico e delle simbiosi ha svolto per decenni un instancabile lavoro, giungendo alla scoperta del fenomeno della fermentazione gassosa ...
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ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] particolare dedicò molti studi alla patogenesi del tracoma e sostenne il concetto dell'azione di un eventuale virus o batterio su un terreno organico predisposto dall'ambiente antigienico. Affrontò il problema del tracoma sul piano profilattico e del ...
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DUCREY, Augusto
Giuseppe Armocida
Nacque a Napoli il 22 dic. 1860 da Giuseppe e da Amalia Mazzoni. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città, fu allievo per l'anatomia umana normale [...] che fu il risultato di lunghe e rigorose indagini iniziate sotto la guida del De Amicis. Occorre infatti ricordare che il batterio causa dell'ulcera molle o ulcera venerea, cui venne poi dato il nome di haemophilus Ducreyi, non è coltivabile con i ...
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PUNTONI, Vittorio
Mario De Santis
PUNTONI, Vittorio. − Figlio dell’omonimo grecista, rettore dell’Università di Bologna e senatore del Regno, e di Emma Ida Giacomelli, nacque a Pisa il 2 gennaio 1887.
Si [...] . Negli anni Trenta studiò inoltre la vaccinazione tubercolare, ottenendo risultati interessanti sul Bacillus tubercolophilus, batterio capace di attenuare la virulenza dell’infezione; avviò inoltre campagne sperimentali sulla sistematica dei miceti ...
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COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] che la malattia è infettiva e che l'infezione avviene generalmente attraverso le radici; dimostrò poi la presenza dei batteri nei tessuti con degenerazione gommosa e si disse convinto che a questa causa era da imputarsi quell'unica malattia indicata ...
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batterio
battèrio (o bactèrio) s. m. [lat. scient. Bacterium, dal gr. βακτήριον «bastoncino»; cfr. bacillo]. – 1. Nome generico di microrganismi unicellulari di natura vegetale inclusi nella classe degli schizomiceti: possono avere forma sferica,...
batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...