CARONIA, Giuseppe
Antonio Pavan
Nacque a San Cipirello (Palermo), da Francesco e Rosalia Rizzuto, il 15 maggio 1884. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Palermo nel 1911, cominciò [...] subito a esercitare la professione come medico condotto delle borgate di Palermo e, in qualità di batteriologo, prese parte alla campagna anticolerica siciliana del 1911, venendo per ciò decorato con la medaglia di benemerito della salute pubblica. ...
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antibiotici
Gabriella d'Ettorre
Le sostanze che curano le infezioni batteriche
Gli antibiotici sono sostanze chimiche prodotte da microrganismi, capaci di sconfiggere altri microrganismi che si chiamano [...] non risultino dannosi, è assumerli solo se li prescrive il medico
La guerra contro i batteri
Nel 1929, il batteriologo Alexander Fleming scoprì che una muffa conteneva una sostanza (antibiotico) capace di bloccare la crescita di alcuni batteri. La ...
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Antimicrobici
Vittorio Alessandro Sironi
Red.
I farmaci antimicrobici comprendono tutte quelle sostanze in grado di inibire, a concentrazioni tollerate dall'organismo, un processo metabolico o una [...] marcescens). In Inghilterra osservazioni analoghe riguardanti l'azione antimicrobica di muffe del genere Penicillium sono fatte nel 1870 dal batteriologo B. Sanderson, nel 1871 dal chirurgo J. Lister e nel 1874 dal medico W. Roberts.
In Francia, nel ...
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ASCOLI, Giulio
Mario Crespi
Nato a Trieste il 13 ott- 1870, si iscrisse al primo anno del corso di medicina e chirurgia dell'università di Praga, trasferendosi poi a Graz e, infine, a Vienna: in questa [...] sull'alcalescenza del sangue e sui metodi per misurarla, e due lavori sui versamenti lattescenti non adiposi. In batteriologia e immunologia studiò le granulazioni batteriche e dimostrò che il complemento si trova preformato nel sangue dell'animale ...
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MARRASSINI, Alberto
Francesca Farnetani
– Nacque a Pisa il 2 nov. 1875 da Raffaello e da Eulalia Frosini. Dopo il conseguimento della maturità classica, si laureò in medicina e chirurgia il 10 luglio [...] di Mantova fino al dicembre dello stesso anno; infine fu comandato a Pisa fino al termine delle ostilità come batteriologo dell’ospedale contumaciale e come docente presso il corso accelerato per gli studenti militari. Insignito con le medaglie dell ...
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CORSINI, Andrea Ferdinando
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque a Firenze il 15 aprile del 1875 da Egidio e da Creusa Giuseppina Rossi; dopo gli studi secondari s'iscrisse alla facoltà [...] di Porretta, estratto senza indicazione della rivista, 1921, pp. 1-6). Questo lavoro gli meritò l'incarico di analista batteriologo presso il laboratorio del comune di Firenze, donde passò, nel 1906, all'Ufficio di igiene come vicedirettore. Conseguì ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] di una base fisiologica dell'immunità e l'emergere dell'immunologia come scienza fondamentale, attraverso gli studi batteriologici sugli agenti infettivi condotti in una prospettiva medico-applicativa. Dopo la Prima guerra mondiale l'interesse per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche se gli studi anatomo-patologici si sono a lungo concentrati sulle modificazioni [...] i principali responsabili del cancro. Il primo a ipotizzare un’eziologia virale per il cancro è, nel 1907, il batteriologo francese Amédee Borrel (1867-1936). Nel 1953 Ludwig Gross (1904-1999) scopre il virus del polioma, responsabile dell’insorgenza ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] d'Italia conducendovi ricerche pionieristiche e originali e dando alle stampe, col fratello Riccardo, un apprezzato manuale (Batteriologia, Milano 1896); tradusse e lanciò in Italia le opere di Ch. Darwin, sostenendo e diffondendo l'essenza ...
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CAMPANA, Roberto
Mario Crespi
Nacque a Teramo da Carlo e da Margherita Spampanato il 5 agosto del 1844. Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natale, il C. si iscrisse alla facoltà di medicina [...] che il bacillo di Hansen non è coltivabile in alcun mezzo conosciuto, e che l'unica possibilità offerta al batteriologo è quella di ottenere una modesta moltiplicazione del germe, che tuttavia perde rapidamente i suoi normali caratteri morfologici e ...
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batteriologo
batteriòlogo (o bacteriòlogo) s. m. (f. -a) [comp. di batterio e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso di batteriologia; esperto di batteriologia che si occupa di ricerche sperimentali o delle applicazioni industriali di...
batteriologia
batteriologìa s. f. [comp. di batterio e -logia]. – Parte della microbiologia che ha per oggetto lo studio dei microrganismi unicellulari privi di clorofilla e riproducentisi per scissione diretta, detti schizomiceti o, più comunem.,...