Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] corso del II secolo si era fatto pressante per l'impossibilità da parte dei fedeli di evitare il peccato dopo il battesimo, considerato allora l'unica occasione di remissione dei peccati. A Roma lo aveva già affrontato Erma, che con il suo Pastore ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] , non vi erano stati compromessi. Un papa, Niccolò V, aveva giudicato queste norme come un’eresia volta a screditare il battesimo e a mettere in dubbio i fondamenti stessi della fede. All’inizio del Cinquecento, il cardinale domenicano Tommaso de Vio ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] mentre la Chiesa africana, e altre dell'Asia Minore, consideravano invalidi tali battesimi, ritenendo perciò necessario impartire a questi fedeli l'unico battesimo valido, quello cioè della Chiesa cattolica. Eusebio di Cesarea, Historia ecclesiastica ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] del principio basilare della R.p., ossia la giustificazione per sola fede, la parola biblica (suggellata dai sacramenti di battesimo ed eucaristia) divenne l'elemento centrale della fede e il fondamento della Chiesa. Il principio d'autorità venne ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] maggioranza, ma si tratta di una religiosità più passiva che attiva, a carattere prevalentemente sociologico. Il numero dei battesimi di bambini diminuisce, certo per la bassa natalità, ma anche per un crescente disinteresse ad affermare o confermare ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] e Redentore; reciproco riconoscimento di buona fede; mutuo e incondizionato rispetto della libertà religiosa; comune riconoscimento del battesimo in nome di Dio uno e trino e della conseguente incorporazione in Cristo; convincimento che la Grazia e ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] salvato solo dalla grazia divina. Trento affermò, invece, che Cristo era venuto a riconciliare l'uomo con Dio e che il battesimo restaura quel legame che il peccato originale aveva infranto e che rende l'uomo coerede di Dio. Tema centrale fu, allora ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] i quali Pincherle) e Gemelli. Sempre nell’ambito della ‘koinonia’, il 10 agosto 1926, Pincherle aveva ricevuto dal francescano Cristoforo Terzi il battesimo «sub conditione» (quindi con la clausola dell’invalidità, se fosse stato preceduto da altro ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] i suoi rapporti con Pipino ricostituendo quella parentela spirituale che già aveva unito il re franco al fratello. In occasione del battesimo della figlia Gisella, Pipino inviò in dono al papa il panno in cui la bambina era stata avvolta dopo il rito ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] con la dottrina del sacerdozio universale dei credenti (secondo la quale tutti i cristiani sono sacerdoti in virtù del battesimo), Lutero emancipava i laici dalla subordinazione al clero e li rendeva protagonisti della vita cristiana nella dimensione ...
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battesimo
battéṡimo (ant. e poet. battésmo) s. m. [lat. eccles. baptismus, dal gr. βαπτισμός propr. «immersione»]. – 1. a. Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa:...
battezzare
batteżżare v. tr. [lat. eccles. baptizare, dal gr. βαπτίζω propr. «immergere»] (io battéżżo, ecc.). – 1. a. Somministrare il sacramento del battesimo: I0 ti battezzo nel nome del Padre, ecc. b. Portare al battesimo, far ricevere...