VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] Duomo (1366). All'inizio del sec. XV fiorì Battista da Vicenza (polittico in museo); ma solo con Bartolomeo ne otteneva da Enrico VII il vicariato. I Padovani nel loro sforzo di riprendere la città venivano due volte gravemente sconfitti da Cangrande ...
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Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] chiara espressione del nuovo spirito nei libri Della Famiglia di Leon Battista Alberti. L'uomo ha ormai chiare e definite idealità. La le cerca altrove. È un'antitesi che la chiesa si sforza di colmare, ma senza riuscirvi. Giacché non è un'antitesi ...
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Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] di Milano.
Nel periodo che segue, sotto i Visconti, gli Sforza e gli Spagnuoli (1348-1708), la storia di Alessandria non data 1471 e che rappresentava la Vergine col Bambino e S. Giovanni Battista, tra S. Onofrio e S. Crispino. Nel transetto di destra ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] , pubbl. da G. Cugnoni, in Atti cit., p. 495 segg., e da G. B. Picotti, in Miscell. di studi stor. in onore di G. Sforza, Lucca 1915, p. 93 segg.
Bibl.: G. A. Campano, Vita Pii II, in Rer. It. Script., III, ii, p. 970 segg.; B. Platina, Historia ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
Francesco Pellati
La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, [...] si riaffaccia nei dominî dell'arte soltanto con Leon Battista Alberti, che della teoria e della pratica vitruviana si Palladio, il Serlio, il Vignola, il Bertano, lo Scamozzi si sforzano di strappare al trattato di V. ogni più riposto segreto dell' ...
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Nacque, secondo ogni probabilità, nell'estate del 1475 da Rodrigo Borgia, allora cardinale vescovo di Albano e vice-cancelliere della chiesa, e da Vannozza Catanei romana. Rivolto da prima a vita ecclesiastica, [...] le vie dell'Italia centrale. Il primo assalto è alla signoria Sforza Riario; le città di Imola e di Forlì aprono subito le . A Roma gli Orsini sono fatti arrestare dal papa e Battista cardinale muore con sospetto di veleno (22 febbraio 1503); le ...
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LODI (antica Laus Pompeia, Abdua e forse antica Alauda dei Celti; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Piero BAROCELLI
Carlo Guido MOR
Giovanni Battista PICOTTI
Alberto BALDINI
Manfredo Vanni
Città [...] cfr. poi C. Canetta, La pace di Lodi, in Riv. stor. ital., II (1885), p. 516 segg.; L. Pagani, L'ambasciata di Francesco Sforza a Niccolò V per la pace di Venezia, in Arch. stor. lombardo, XLVII (1920), p. 82 segg.; G. Soranzo, La lega italica (1454 ...
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OSIMO (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Margherita GUARDUCCI
Giuseppe CASTELLANI
Città delle Marche, in provincia di Ancona, posta sopra uno dei fastigi (m. 265) della catena delle [...] da Montepulciano (1418) e varî pannelli dipinti da Battista Franco detto Semolei.
Elementi decorativi si conservano nella base Ancona e Umana. Nel 1433 cadde in potere di Francesco Sforza che vi stabilì il centro delle sue operazioni militari nelle ...
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Si ebbero condottieri da quando si raccolsero le compagnie di ventura (v.): si suole tuttavia dare questo nome particolarmente ai capi delle compagnie di ventura italiane; poiché nelle compagnie straniere [...] Milano, con la pace di Lodi e la Lega Italica (1454-55), l'età dei condottieri volge alla fine; l'esempio dello Sforza ammonisce gli altri e lui stesso del pericolo delle loro ambizioni, sicché egli, e dietro a lui principi e repubbliche, tendono a ...
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. La famiglia genovese degli A. compare la prima volta con Lanfranco, figlio di A. detto Barisone, eletto anziano nel 1261. Poi, la troviamo fra quelle famiglie che si dissero "popolari", o perché esercitassero [...] pure lo avevano aiutato, gli si volsero poi contro. Battista Fregoso spogliò Prospero A. del dogado; Paolo Fregoso, d'Orba (26 ottobre 1446). Anche il duca di Milano Francesco Sforza, per tenersi amici gli A., banditi da Genova nel 1461 dal ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
filoterrorista
(filo-terrorista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene i terroristi. ◆ Malgrado la sforzo generoso di Michele Serra che su «Repubblica» si rammarica perché «il nostro premio Nobel passa per filo-terrorista sulla base di una...