ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] figlia Bianca Maria, nonostante fosse già promessa a Francesco Sforza. Ma si trattava di contatti del tutto strumentali, piegati Philodoxeos, il Teogenio e il De equo animante di Leon Battista Alberti, che affermò, peraltro, di aver steso il trattato ...
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Plutarco
Lionello Inglese
Giorgio Inglese
di Lionello Inglese
Scrittore greco, nato a Cheronea intorno al 50 d.C. e ivi morto poco dopo il 120 d.C. La sua produzione si articola in due grandi gruppi [...] 1571) e furono ben presto volgarizzate in italiano da Battista Alessandro Iaconello da Rieti (L’Aquila 1482), Giulio Il De virtutibus mulierum ha influenzato Discorsi III vi 158 (→ Sforza, Caterina) secondo Frédérique Verrier (2010, pp. 76-79). L ...
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STIGLIANI, Tommaso (Tomaso)
Andrea Lazzarini
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 94, 2019
Nacque a Matera il 28 giugno 1573 da Giovan Domenico e da Geronima di Antonio d’Adamo, primo di almeno [...] di Stigliani confluirono nelle collezioni librarie di Sforza Pallavicino, suo estimatore (lo elogiò come maestro 2007, pp. 37-108, in partic. pp. 95-102; Ead., Giovan Battista Marino tra inquisizione e censura, Roma-Padova 2008, pp. 20-28; E. Russo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’insegna della letterarietà, l’epistolografia s’impone in età rinascimentale [...] si inchina sì dolcemente col gesto de la riverenza, che ci sforza a credere che in tal atto si rappresentasse inanzi al cospetto di bon Segretario di Angelo Ingegneri e Il Segratario di Giovan Battista Guarini, le cui lettere, edite per la prima ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] 1735, avendo come maestro garante il cognato Giovanni Battista. Aveva casa e bottega all'insegna del Sole vita e delle opere di G. C. scultore romqno, Rimini 1841; [G. Sforza], Episodi della storia di Roma nel sec. XVIII, V, Saggio di dispacci di L ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] M., qui arricchita dalle citazioni luinesche degli angeli musicanti.
Nel 1522 morì Giovanni Battista Bagarotti, ultimo importante committente di Marco.
Subito dopo gli Sforza, grazie all'appoggio dall'Impero, tornarono a Milano, anche se ancora non ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] da Balbo e stimolato dal suo direttore spirituale Giovanni Battista Giordano (1755-1836), curato della chiesa di S Milano 1903; E. Bollorini, Vita e opere di S. P., Messina 1916; G. Sforza, S. P. a Venezia, 1820-1822, Venezia 1917; R. Barbiera, S. P ...
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TRENTA
Laura Galoppini
Casato lucchese, il cui capostipite ed eponimo fu maestro Trenta da Casabasciana, speziale, attestato sino dagli anni Trenta del XIV secolo: verosimilmente immigrato (in epoca [...] quale Lucca compariva come «colligata et adherente» di Francesco Sforza (ibid., 1454 giugno 24), e l’anno successivo fu periodo delle guerre d’Italia (1496), Matteo di Giovanni Battista (del fu Silvestro Trenta) fece parte del gruppo di cittadini ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] , La Vergine col Bambino, i ss. Stefano e Giovanni Battista. Sono del 1816 la Morte di Socrate, per casa Manini , destinata a fare da pendant a una Morte di Gian Galeazzo Sforza di P. Palagi, nella villa del Gernetto presso Lesino in provincia ...
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RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza
Gigliola Fragnito
RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Figlio di Alessandro e Maria d’Aviz, nipote di Sebastiano re di Portogallo, nacque a Parma [...] iniziativa, commissionata nel 1617 all’architetto ferrarese Giovan Battista Aleotti, nasceva dalla volontà di emulare la corte di R. I, ibid., pp. 229-244; W. Cesarini Sforza, Per la storia delle relazioni fra Stato e Chiesa nel ducato farnesiano ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
filoterrorista
(filo-terrorista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene i terroristi. ◆ Malgrado la sforzo generoso di Michele Serra che su «Repubblica» si rammarica perché «il nostro premio Nobel passa per filo-terrorista sulla base di una...