L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] italiano del Rinascimento: al Filarete. Ma già Leon Battista Alberti aveva scritto il suo trattato, il quale, (scritto nel 1460 a Milano, mentre l'artista lavorava presso Francesco Sforza) ci dà per primo uno schema di città a contorno stellare, ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] S. Petronio convergono per tutto il Quattrocento gli sforzi dei Bolognesi, i quali sentirono solo superficíalmente gli una Lettera nell'idioma natio di Bologna scritta al sig. Gio. Battista Viola a Roma, sopra il ratto d'Elena del pittore Guido Reni ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] ; così i portali di S. Anna e di S. Giovanni Battista. Per l'edilizia civile si deve ricordare il palazzo del Senato, periodo si costituì in essa la signoria di Francesco Sforza. Ma, col 1447, lo Sforza fu costretto a rinunziarvi, non salvando per la ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] costruttori d'organo della quale i più famosi furono Giovanni Battista e i suoi due figli Giacomo e Luigi Lingiardi. Anche di Pavia, Pavia 1883; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello di Pavia, Milano 1883; G. Vidari, Frammenti cronistorici ...
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Giureconsulto e uomo politico, nato dalla nobile famiglia milanese, morto nel maggio del 1460. Fu lettore di diritto civile a Pavia dal 1418 al 1427, consigliere ducale dal 1427, oratore a Sigismondo (1424), [...] che trattarono la resa di Milano; presiedette al comizio popolare che approvò l'elezione di quello a duca; rimase presso lo Sforza come consigliere e da lui fu destinato oratore a Venezia per la conferma della pace di Lodi (1454) Rimangono di lui ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Gentile dipinse l'"historia" di s. Giovanni Battista, apprezzandone in particolare la figura del profeta . 219-80 e 811-15.
E. Pontieri, Muzio Attendolo e Francesco Sforza nei conflitti dinastico-civili nel Regno di Napoli al tempo di Giovanna II ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] , giungendo a ridosso della stessa Mantova. Francesco Sforza, dando prova di una notevole indipendenza politica, rapporti intellettuali che G. seppe comunque intrattenere sia con Leon Battista Alberti - che nel 1438 gli dedicò la versione latina ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] della sua città natale, sotto la guida di Battista Guarini nelle lettere classiche, Antonio Cittadini nella filosofia, alle nozze tra il re di Polonia Sigismondo I Jagellone e Bona Sforza figlia di Gian Galeazzo duca di Milano e di Isabella d'Aragona ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] figlia Bianca Maria, nonostante fosse già promessa a Francesco Sforza. Ma si trattava di contatti del tutto strumentali, piegati Philodoxeos, il Teogenio e il De equo animante di Leon Battista Alberti, che affermò, peraltro, di aver steso il trattato ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] Ducato si faceva incerta. Il 27 luglio 1510 moriva Giovanni Sforza e nell'agosto di due anni dopo anche il piccolo Costanzo cui Commentaria al Digesto e al Codice furono impressi da Battista de Tortis nel 1520; i Consilia, quaestiones et tractatus, ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
filoterrorista
(filo-terrorista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene i terroristi. ◆ Malgrado la sforzo generoso di Michele Serra che su «Repubblica» si rammarica perché «il nostro premio Nobel passa per filo-terrorista sulla base di una...