BOIARDO (Boiardi), Feltrino
Gianni Ballistreri
Nacque da Matteo e da Bernardina Lambertini nella seconda metà del sec. XIV. Dopo la morte del padre, avvenuta anteriormente al 1401, prese le redini della [...] a Napoli per ottenere la liberazione di Muzio Attendolo Sforza. Intanto la sua fedeltà ed i suoi servigi davano che, come i suoi avi, vi aveva casa presso S. Giovanni Battista. Spesso, lasciando alla moglie Guiduccia il governo di Scandiano, si ...
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BUSDRAGHI (Busdrago), Gherardo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca intorno al 1500 da Giovanni Battista di Coluccio, di famiglia nobile ma non abbiente, come possiamo arguire dal fatto che i suoi [...] illustri della Toscana, Erenze 1852, p. 45; P. Barsanti, Il pubblico insegnamento in Lucca, Lucca 1905, p. 75; G. Sforza, Riflessi della Controriforma nella Repubblica di Venezia, in Arch. stor. ital., XCIII (1935), I, p. 202; P. Paschini, Venezia ...
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BOTTO (Botta, Botti), Battista
Maristella Ciappina
Di nobile e potente famiglia genovese, nacque da Agostino e Andreola Cavazza, primogenito di tre figli, nella seconda metà del XV secolo. Sposò Simonetta [...] nel periodo in cui essa gravitava nell'orbita milanese degli Sforza sia in quello (1499-1512) in cui dovette Milano. Compagni del B. in questa ambasceria furono Giovanni Battista Lasagna, Anfreone Usodimare e Angelo Pallavicino: le istruzioni furono ...
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GIATTINI, Giovanni Battista
Cesare Preti
Nacque a Palermo nel 1601: i catalogi della Compagnia di Gesù, fonte pressoché unica per la sua biografia, non indicano né giorno né mese. Suo padre Vincenzo [...] Storia del concilio di Trento di S. Pallavicino. Il lavoro, iniziato nel 1663 (cfr. Lettere edite ed inedite del cardinale Sforza Pallavicino [Bibl. classica sacra], I, Roma 1848, p. 70), fu stampato sette anni dopo, con il titolo di Vera concilii ...
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DORIA, Ambrogio (Giovanni Ambrogio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1550 da Paolo fu Giovan Battista e da Tommasina Grimaldi, dopo Girolamo, Maria, Maddalena, Andrea e prima di [...] incarico diplomatico a Vienna per discutere una causa ormai perduta: quella del marchesato del Finale che il duca Sforza Andrea Del Carretto aveva venduto il 16 maggio 1598 alla Spagna.
A sostituire il precedente ambasciatore Antoniotto Cattaneo ...
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BRIVIO (Brippio), Sforza
Susanna Peyronel
Nacque nella prima metà del sec. XVI da Dionigi, senatore di antica nobiltà milanese, e Isabella Pusterla. Entrato a far parte della magistratura dei Sessanta [...] scrisse una Congratulatoria nella promozione dell'Ill.mo sig. Sforza Brivio, di tono cortigianesco ed adulatorio, in cui e Firenze.
Sposò Giulia Visconti ed ebbe tre figli, Giovan Battista, dottore, vicario della giustizia civile a Pavia nel 1586-87. ...
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BADILE (Baili), Giovanni
Maria Angela Novelli
Figlio di Antonio, nacque a Verona nel 1379. Fu certamente pittore molto apprezzato e quotato nell'ambiente veronese; nel 1421 il Comune lo nominò suo perito [...] Bambino e un committente fra i ss. Antonio Abate e Giovanni Battista firmato "Iohannes Baili", scoperto nel sec. XVIII in S. Vita veronese, IX(1956), p. 27; Arte Lombarda dai Visconti agli Sforza (catal. della mostra), Milano 1958, pp. 73 s.; L. ...
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LAMPUGNANI, Uberto
Francesca M. Vaglienti
Figlio di Oldrado, nacque a Pavia intorno al 1345 e crebbe alla corte dei signori di Milano, presso i quali il padre era stimato magistrato. Laureato in legge [...] quando il pronipote Giovanni Andrea uccise il duca Galeazzo Maria Sforza.
Il L. morì, probabilmente a Milano, nel 1399 una fruttuosa attività nei commerci marittimi; Giovanni Andrea e Battista.
Maria sposò Giovanni Castiglioni, signore di Casciago e ...
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GERALDINI, Battista
Jürgen Petersohn
Terzogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, nel 1434 o 1435. Della sua educazione e formazione si occupò il fratello Angelo che [...] di Milano, che il G. esercitò dal 1464 al 1468. Successivamente, il duca di Milano e signore di Genova Galeazzo Maria Sforza lo inviò, provvisto di nuovi statuti per l'isola, come governatore in Corsica, benché il G. fosse stato scelto come podestà ...
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BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] B. si trasferì a Roma già prima del 1652, dato che in quell'anno vi eseguì e dedicò ad un duca Sforza la sola incisione che di lui è nota, una acquaforte riproducente una Sacra Famiglia dipinta da G. D. Cerrini.
Dell'attivítà del B. a Roma, che si ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
filoterrorista
(filo-terrorista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene i terroristi. ◆ Malgrado la sforzo generoso di Michele Serra che su «Repubblica» si rammarica perché «il nostro premio Nobel passa per filo-terrorista sulla base di una...