situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] "altura" (Nehring, in Atti del primo congresso internaz. etrusco, Firenze 1929, p. 222). Quindi i popoli che lasciarono nella Corsica le resti appartengano a una chiesa romanica. Del battisterodi Valle di Rostino è certa l'età romanica verificabile ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] in Roma e in quelli del primo piano di Palazzo Pitti a Firenze, tale è la leggerezza e la luminosità di quelle decorazioni (fig. 9): ma per altre, del Baciccio al Gesù, del Maratta al Battistero Laterano o nella Galleria Colonna, insieme col Luti ...
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(XIII, p. 460; App. II, I, p. 816; IV, I, p. 626)
Settori di intervento - Edilizia residenziale. - Negli ultimi anni si è svolto un vasto dibattito sulla qualità e sulle dimensioni opportune degli interventi [...] gen., 1970). Una tendenza recente è quella di collocare il battistero nell'ultimo tratto della navata verso il presbiterio vengono prodotte, fin dal 1928, dal Centro statistica aziendale diFirenze.
Disciplina giuridica. − Dal 21 dicembre 1961 fino al ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] ex-circondario di Bobbio (provincia di Pavia) e tutto l'ex-circondario di Rocca San Casciano (provincia diFirenze). Il sec. XIII, lascia nell'Emilia la grande decorazione del battistero parmense, e molte tracce a Reggio nella fronte della cattedrale ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] e mature. Firenze trae il rinascimento classico dai monumenti della sua stessa terra, poiché per tutto il Medioevo mai si era spenta la fiamma dello spirito latino. Le forme perfette che il romanico profuse, da San Miniato al monte al Battisterodi S ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] il tetto, o come in S. Miniato presso Firenze, nel duomo di Monreale e in numerosi altri esempî ancora, è In Occidente la loro forma decisa appare agl'inizî del sec. V (battisterodi Sotero a Napoli).
Il rimedio della pietra angolare (che non poteva ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] Oriente bizantino, come nelle porte di papa Ilario (461-468) per il battistero lateranense. Nelle tombe barbariche non nei lavori d'argento. Numerosissimi i nomi d'artisti diFirenze, di Siena, di Bologna, che si sanno attivi in quell'epoca. Negli ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...]
In una lunetta del battisterodi Parma l'Antelami espresse un episodio della leggenda di Barlaam e Josaphat, quello L'uomo e le sue opere nelle figurazioni italiane del Medioevo, Firenze 1923; ecc. E pel teatro italiano antico, in quanto comprendeva ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] Roma, ed il concilio diFirenze cadde pian piano in di San Pietro posta su di una collina; la chiesa di S. Giovanni scavata nella roccia: la chiesa suburbana di S. Giuliano; la chiesa del Prodromo (con battistero) nel vicus Tiberinus; la chiesa di ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] dell'Emilia e Romagna, in Atti XIX Riun. Istituto Preistoria e Protostoria, Firenze 1975 (pubbl. 1976), pp. 79-129; Il neolitico e l'età delle cattedrali di Ferrara e Fidenza, del Battisterodi Parma, nonché delle cupole correggesche di quest'ultima ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
lobato
agg. [der. di lobo]. – 1. In genere, che ha forma di lobo o è conformato a lobi: formella l. (per es., quelle scolpite da L. Ghiberti per la porta settentrionale del battistero di Firenze). In partic., in botanica, di foglia o altro...