DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] restauro della lanterna e della copertura marmorea del battisterodi S. Giovanni (1886-1897).
Nel 1884 il D. sostituì il De Fabris anche come architetto dell'Opera di S. Croce diFirenze (Firenze, Arch. d. Opera di S. Croce, f. VIII, Affari 1881-85 ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] battisterodi S. Pietro in Vaticano, per la quale era stato incaricato anni prima da Clemente X, ma l'impresa, di . 755; M. Newcome Schleier, Disegni genovesi dal XVI al XVIII secolo (catal.), Firenze 1989, pp. 169 s., 175-177; L'arte per i papi e per ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] ° (battisterodi Mār Ya'qūb a Nisibi) e trovò speciale diffusione nell'architettura musulmana di Spagna Firenze 1981.C. Bozzoni
Islam
Molte delle forme più importanti di a. usate nell'architettura islamica sono di origine preislamica.L'a. a ferro di ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] del sec. 12°, spesso con l'aggiunta di una figura umana nell'atto di combatterlo (Firenze, Mus. Naz. del Bargello, Coll. figura del d., come nella lunetta del portale sud del battisterodi Parma (1200 ca.). L'immagine opposta e speculare del peccatore ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] , c. 7v; Benedetto Antelami, lunetta interna del portale occidentale del battisterodi Parma, fine sec. 12°). Davide che con la sua m. vita (Andrea di Bonaiuto, affresco del 1366 ca. del Cappellone degli Spagnoli di S. Maria Novella diFirenze).La m ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] (La composizione del mondo, I, 12, 1; a cura di A. Morino, Firenze 1976, p. 18). Pertanto, si considera la definizione classico- battisterodi Albenga in Liguria - al di là delle implicazioni trinitarie (Morey, 1953, p. 286) - rivela l'intento di ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] collezioni in Svizzera e nel Liechtenstein, Lugano-Castagnola 1991, pp. 203 s.; A.M. Giusti, in Mirabilia Italiae. Il battisterodi S. Giovanni a Firenze, Modena 1994, p. 286; E.S. Skaug, Punch marks from Giotto to fra Angelico, I, Oslo 1994, pp. 260 ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] esterno del battisterodi Pisa (1270-1277 ca.; Pisa, Mus. dell'Opera della Primaziale Pisana). Le proporzioni di queste Piero della Francesca, De prospectiva pingendi, a cura di G. Nicco Fasola, Firenze 19842 (1942), pp. 96-99.
Letteratura critica. ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] p. di Nicola Pisano per il battisterodi Pisa, completato nel 1259, costituì un nuovo punto di partenza sul Stilperiode, Brno-Leipzig 1915; M. Salmi, La scultura romanica in Toscana, Firenze 1928; M. Andrieu, Les "Ordines Romani" du haut Moyen Age ( ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] in battistero e se con lui fece parte di una commissione, insieme con Neri di Bicci e Filippo, di Giuliano, , London 1908; H. Hauvette,Ghirlandaio, Paris 1908; G. Poggi,Il Duomo diFirenze, in Italienische Forsch., II (1909), pp. LXXII s., CII; A. ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
lobato
agg. [der. di lobo]. – 1. In genere, che ha forma di lobo o è conformato a lobi: formella l. (per es., quelle scolpite da L. Ghiberti per la porta settentrionale del battistero di Firenze). In partic., in botanica, di foglia o altro...