REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] è rappresentazione, bensì rivelazione": ma rivelazione di che cosa? "Un'arte non si rinnova dall'esterno" confessava a sua volta Gaston Baty. E G. Hauptmann affermava, 20 anni fa in un'intervista: "il regista che s'immagini di bastare a far teatro da ...
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Jouvet, Louis
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a Crozon (Bretagna) il 24 dicembre 1887 e morto a Parigi il 16 agosto 1951. È stato uno dei più grandi e singolari [...] d'Action d'Art, tra 1908 e 1910, cui partecipò anche Charles Dullin, il quale avrebbe poi fatto parte, con Gaston Baty e Georges Pitoeff, della triade di prestigiosi uomini di teatro con cui J. nel 1927 avrebbe dato vita alla formazione del Cartel ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] gusto visivo.
Altre scuole. - In Francia le iniziative promosse dai registi del "Cartel" - C. Dullin, L. Jouvet, G. Baty, G. Pitoëff - avevano coinvolto nella crociata contro il naturalismo scenografi come C. Bérard, A. Boll, A. Barsacq. Fuori della ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] proiettata sulla tela non restasse serva di 'Sire le Mot', come rischiava quella vivente del teatro secondo la polemica accesa da Gaston Baty.
La Garbo di Die freudlose Gasse (1925; La via senza gioia) di Georg Wilhelm Pabst era già la Garbo di Love ...
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