Editore (Alençon 1825 - Parigi 1878), allievo della École des Chartes; fondò a Parigi (1855) una casa editrice, nota specialmente per la pubblicazione delle opere dei Parnassiani e di Baudelaire, di cui [...] stampò (1857) Les fleurs du mal. Dopo un soggiorno in Belgio, che seguì alla condanna subita per aver stampato un libello contro Napoleone III e alla liquidazione della sua attività, fece ritorno a Parigi ...
Leggi Tutto
MICHAËLIS, Sophus August Bertel
Emma Mezzomonti
Poeta danese di origine tedesca, nato il 14 maggio 1865 a Odense, morto a Copenaghen il 28 gennaio 1932. Traduttore del Baudelaire, del Flaubert; adoratore [...] dell'arte, sempre in cerca d'impressioni di bellezza sensibile soprattutto ai valori musicali e coloristici della poesia, fu chiamato il Gautier della Danimarca. Si rivelò con un volume di liriche Solblomster ...
Leggi Tutto
SQUIRE, Sir John Collings
Poeta e critico, nato a Plymouth il 2 aprile 1884. Educato a St John's College, Cambridge.
Si rivelò al pubblico con Poems and Baudelaire Flowers (1909) e soprattutto con alcune [...] abilissime parodie (Steps to Parnassus, 1913, e Tricks of the Trade, 1917). Tuttavia lo S. dedicò presto le sue migliori energie al giornalismo, prima dirigendo la sezione letteraria del New Statesman ...
Leggi Tutto
Pittore, incisore e illustratore (Liegi 1862 - ivi 1934), allievo di A. de Witte e di F. Rops. Eseguì, tra l'altro, ottime illustrazioni per Les fleurs du mal di Ch. Baudelaire. Opere nei musei di Liegi, [...] Gand e Bruxelles ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rimbaud appartiene, con Mallarmé e Verlaine, al gruppo dei maestri della generazione [...] di Fiori del Male e che, in Rimbaud, copre la stessa aerea che l’Idéal copre nella ricerca metafisica di Baudelaire): “Voglio essere poeta e lavoro per rendermi veggente [...]. Si tratta di arrivare all’ignoto attraverso lo sregolamento di tutti i ...
Leggi Tutto
Poeta serbo (Belgrado 1883 - ivi 1960). Critico letterario, fu animatore della vita culturale di Belgrado tra le due guerre mondiali. Tra le sue raccolte di versi, in cui si avverte l'influsso di Baudelaire, [...] dei simbolisti francesi e di Schopenhauer, si ricordano: Posmrtne počasti ("Onoranze postume", 1908); Dani i noći ("Giorni e notti", 1912); Pesme ("Poesie", 1959). Importante la sua attività di saggista ...
Leggi Tutto
Musicista francese (Parigi 1848 - Mont-de-Marsan 1933). Allievo di C. Franck, raggiunse larga notorietà come compositore di liriche per canto e pianoforte (bellissima, fra le altre, la Invitation au voyage [...] su versi di Ch. Baudelaire). La sua attività fu interrotta (1885) da una malattia nervosa. ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Ceva 1807 - Parigi 1841). Visse in dolorosa miseria. Il suo libro Gaspard de la Nuit. Fantaisies à la manière de Rembrandt et de Callot (postumo, 1842) apre la via alla moderna prosa [...] poetica: Baudelaire ne trasse impulso a comporre i Petits poèmes en prose. ...
Leggi Tutto
simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] e di T. Carlyle, le teorie di H. Bergson, che sostennero autorevolmente l’indirizzo simbolista. Figura influente è quella di C. Baudelaire: alcuni temi delle Fleurs du mal (1857), come il satanismo, il gusto per il macabro, la sensualità, oltre alla ...
Leggi Tutto
PRAGA, Emilio
Guido Mazzoni
Poeta, nato a Gorla (Milano) il 26 dicembre 1839, morto a Milano il 26 dicembre 1875. Si educò sopra i romantici francesi, come in genere accadde a quella brigata lombarda [...] forme modernissime. Purtroppo s'orientava spesso verso recenti modelli stranieri.
Nel 1861 pubblicò Tavolozza, versi, dove le derivazioni dal Baudelaire, dal Prati e da altri sono palesi; ma dove è altresì l'ode Il professore di greco che resta forse ...
Leggi Tutto
baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...