Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera dei tre compositori appartiene a quell’eccezionale tratto di storia culturale [...] Suite per quartetto d’archi, 1925-1926), o è contessuto di elementi tonali (Der Wein, per soprano e orchestra da Baudelaire, 1929, Concerto per violino, 1935). L’uso berghiano della serie, evidentemente distante da quello di Schönberg nel mutarne l ...
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TAMBURI, Orfeo
Marco Severini
– Nacque a Jesi il 28 maggio 1910 da Rosa Papa, sarta e casalinga, e da Rodolfo, di professione barbiere; tra i ricordi d’infanzia, i bombardamenti della Grande Guerra [...] fotografo statunitense Charles Rotkin) e le edizioni poetiche di autori famosi (Scelta da: I fiori del male di Charles Baudelaire, Ancona 1980, e Madrigali e ballate di Francesco Petrarca, Ancona 1981). Tradusse e realizzò i disegni per le memorie ...
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. Il termine "esotico" (dal gr. ἐξωτικός) nella sua accezione più vasta, conforme all'etimo, può indicare, in letteratura e nelle arti, ogni elemento forestiero chiaramente identificabile; ma il termine [...] con sangue e orribili putredini e miasmi accanto ai profumi, si tradurrà nelle torbide visioni della Tentation e di Salammbô. Baudelaire offre l'esempio più perfetto del vero esotista, egli che, sempre aspirando a un mondo diverso o magari a esulare ...
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GATTO (dal lat. cattus [Palladio] di origine celtica; lat. scient. Felis; fr. chat; sp. gato; ted. Katze; ingl. cat)
Oscar DE BEAUX
Nino BABONI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
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Nome volgare applicabile [...] motivo inesauribile di creazione: si possono ricordare, di sfuggita, gli scritti notissimi di Ronsard, Tasso, Hoffmann, Heine, Hugo, Baudelaire, Poe, Verlaine; e varî quadri fiamminghi e italiani del '500, quelli di G. Mind di Berna (il Raffaello ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] " e di "barbarie della nostra civiltà". Rousseau preferiva una condizione naturale, selvaggia o barbara a una civiltà repressiva. Baudelaire definì la Francia "un paese realmente barbaro", formulando l'ipotesi che forse la civiltà "si è rifugiata in ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] questo che distingue una simile modalità di trauma dallo shock che presiedeva a molte delle poetiche moderniste da Baudelaire a Beckett. La modernità letteraria si è nutrita di un trauma effettivo – industrializzazione, inurbamento, secolarizzazione ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] da altri, non si facesse la mano copiando da altri? Da Chaucer e persino da Shakespeare fino a Keats, da Ronsard fino a Baudelaire persino; da Poussin a Ingres, a Manet; e se d'Annunzio si servì di descrizioni altrui per la sua visione dell'incendio ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] classici e particolarmente di Dante, Shakespeare e Goethe, fu aperto ai più svariati influssi, da quello di Byron a quello di Baudelaire, di Heine, di Théodore de Banville, dell'Hugo non soltanto poeta ma anche teorico del teatro, col quale ebbe uno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le detective story nascono nella seconda metà dell’Ottocento nei primi tre stati nazioni [...] Racconti del mistero, trad. it. di M. Gallone, Milano, BUR, 1949
Piccato dal successo della traduzione francese di Baudelaire dei racconti del raziocinio su "Le Pays", giornale per il quale scrive, Emile Gaboriau risponde parodicamente con il romanzo ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] l'avida lettura dei Cahiers d'art e dei Documents e l'assimilazione del filone autre dell'arte e della letteratura: da C. Baudelaire a Cocteau, da A. Rimbaud a S. Mallarmé, da G. Apollinaire ai surrealisti. A Parigi, per esempio, si delinea la prima ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...