Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta [...] l'École Suisse Jacot e si forma sui classici francesi: Baudelaire e Mallarmé soprattutto. Stringe amicizia con Enrico Pea e i fratelli Thuile; con Kavàfis e Zervos (il gruppo di "Grammata"). Nel 1912 U. migra a Parigi, si iscrive alla Sorbona (tesina ...
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Scrittore e patriota francese (Saint-Pierre-les-Nemours 1901 - Villars-de-Lans, Vercors, 1944). Scolaro del pacifista Alain, letterato brillante (l'autobiografico Dix-huitième année, 1929; il romanzo Frères [...] Bouquinquant, 1930; ecc.) e critico acuto (Les épicuriens français, 1931; La création chez Stendhal, 1942; Baudelaire, post., 1953). Operò nei quadri politici della destra, ma, al momento della crisi nel 1940, si schierò senza esitazione dalla parte ...
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Critico e saggista italiano (Trani 1912 - Roma 2001). Ha curato edizioni di autori italiani e francesi, e ha pubblicato numerosi saggi di solida impostazione storica e di fine penetrazione critica e psicologica, [...] e diffondere la lingua e la cultura francese nel mondo.
Opere
Dedicò studi fondamentali a Ch. Baudelaire (Baudelaire critico, 1939, ed. ampl. 1988; Baudelaire e la poetica della malinconia, 1946, ed. defin. 1992) e a M. Proust (L'angelo della ...
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Scrittore (Amiens 1852 - Parigi 1935). Si affermò come critico e moralista con gli Essais (1883) e i Nouveaux essais de psychologie contemporaine (1886; le due serie furono raccolte in ediz. definitiva [...] nel 1901), ritratti e giudizî sulle maggiori personalità intellettuali della generazione precedente: Baudelaire, Renan, Taine, Flaubert, i Goncourt, ecc. Indi iniziò, tra il favore del pubblico, specialmente mondano, e non soltanto francese, la sua ...
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PARNASSIANA, POESIA
Leonardo VITETTI
. Dal Parnasse contemporain, recueil de vers nouveaux (1866) venne il nome alla scuola poetica che si affermava in quegli anni, poi alla poesia dominante in Francia [...] parnassiani deriva qualche autorità (le strofe di L'art di Gautier nella nota alle Odi Barbare), e echi di Gautier, da Baudelaire, da Leconte de Lisle (Da Monte Mario). Il Carducci evita tuttavia l'estetismo dei Francesi, il quale, più o meno frenato ...
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Montesano, Giuseppe. – Scrittore italiano (n. Napoli 1959). Laureato in Lettere, insegna Filosofia al liceo, e oltre a scrivere romanzi, è anche studioso e traduttore di letteratura francese. Sin dal suo [...] Premio Napoli, 1999), Di questa vita menzognera (Premio Viareggio, 2003), Magic people (2005), Il ribelle in guanti rosa: Charles Baudelaire (2007), Lettori selvaggi. Dai misteriosi artisti della Preistoria a Saffo a Beethoven a Borges la vita vera è ...
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Scrittore croato (Vrgorac, Dalmazia, 1891 - Zagabria 1955). Nel 1913 si recò a Parigi, dove svolse attività politica in favore dell'idea iugoslava; tornato in patria, visse spostandosi di città in città [...] e si stabilì a Zagabria dal 1940. Poeta straordinariamente ricco ed erudito, sensibile agli influssi di A. G. Matoš, Baudelaire, Rimbaud, cantò la condizione dello spirito libero da ogni vincolo e assetato di conoscenza. Tra le sue raccolte poetiche: ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Essere del proprio tempo e dipingere ciò che si vede, senza lasciarsi turbare dalla [...] è il programma di Manet, che si può considerare il primo “pittore della vita moderna” nel senso chiarito dal suo amico Charles Baudelaire in una serie di saggi geniali.
Le scelte pittoriche e la personalità di Manet
Per tutta la vita Edouard Manet è ...
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Rivista di lettere, scienze e arti, fondata a Parigi nel 1829 da P. de Ségur-Dupeyron e P. Mauroy; acquistata nel 1831 da F. Buloz, che ne fu anche il primo direttore, divenne una delle più importanti [...] riviste della Francia e modello di numerose altre. Ebbe fra i suoi collaboratori scrittori come C. Baudelaire, C.-A. Sainte-Beuve, V. Hugo, A. de Vigny, A. de Musset, Stendhal, nonché scienziati e uomini politici. Dapprima letteraria, si occupò poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La seconda metà del Novecento assegna una gloria e una fama straordinarie a Stéphane [...] la poesia di Mallarmé è spesso ermetica e d’accesso oggettivamente molto difficile. La poesia di uno dei grandi eredi di Baudelaire e fra i grandi maestri del simbolismo, però, tocca corde essenziali per l’essere umano, nel suo interrogarsi con il ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...