. Poeta arabo dell'epoca preislamica (secolo VI d. C.). La tradizione lo descrive come proveniente dalla tribù sudarabica degli Azd, ma ceduto o venduto da piccolo a un'altra tribù, e vissuto poì di una [...] , ed è rimasta quasi classico modello, originale o di già antica e abilissima imitazione, della minuta arte descrittiva beduina, in una serie di quadri naturali tenuti insieme dalla rappresentazione d'un carattere indomito, sdegnoso e selvaggio. Essa ...
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MARDIN (ar. Mārdīn; A. T., 73-74)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Città del Kurdistan turco, situata a 930 m. s. m. in pittoresca posizione presso il versante meridionale del Karaca Dağ, allo sbocco di un affluente [...] degli Arabi nel 640. Quando, nel sec. III eg. (IX d. C.), si formarono in quelle regioni i principati di origine beduina che accompagnarono la decadenza del potere dei califfi (v. arabi: Storia, III, p. 833), Mardin cadde in mano dei Ḥamdānidi, per ...
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HATRA (arabo al-Ḥaḍr)
Francesco Gabrieli
Antica città della Mesopotamia orientale (a circa 80 km. a SO. dell'odierna Mossul). Fiorì nel secolo II e III d. C. quale capitale d'uno staterello, di probabile [...] di Giuliano, era già abbandonata e in rovina. I suoi cospicui resti, tuttora visibili, e spesso ricordati nella poesia beduina araba quale suggestivo monumento di grandezza crollata, attestano l'importanza della città, che nei primi secoli dell'era ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] un'era di continuità e poteva dunque pensare a costruire per i posteri. Ben presto infatti Ibrāhīm, arabo puro di stirpe beduina, sentendosi a disagio nel palazzo dei governatori, il famoso Dār al-Imāra costruito vicino al muro sud-est della Grande ...
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Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] .E. Lawrence, funzionario dei servizi segreti britannici, il quale lo convinse a prendere il comando dell’insurrezione militare beduina (➔ ) che combatté con successo le forze ottomane nella Penisola Arabica e in Siria, lungo la linea ferroviaria che ...
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Éusain (italianizz. Hussèin o Ussèin) ibn Öalàl. – Re di Giordania (‚Ammàn 1935 - ivi 1999). Proclamato re, ancora minorenne, l’11 ag. 1952, quando il padre Öalàl ibn Abdùllàh fu deposto per incapacità [...] al paese una forte stabilità interna fondata sul legame della dinastia con la popolazione transgiordana di origine beduina. Nel corso degli anni Novanta intensificò la sua opera di mediazione nella regione mediorientale impegnandosi nel processo ...
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Husain (propr. H. ibn Talal)
Husain
(propr. H. ibn Talal) Re di Giordania (Amman 1935-ivi 1999). Proclamato re, ancora minorenne, l’11 ag. 1952, quando il padre Talal ibn ̔Abdullah fu deposto per [...] al Paese una forte stabilità interna fondata sul legame della dinastia con la popolazione transgiordana di origine beduina. Nel corso degli anni Novanta intensificò la sua opera di mediazione nella regione mediorientale impegnandosi nel processo ...
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Re di Giordania (‛Ammān 1935 - ivi 1999). Asceso al trono nel 1952, il suo regno garantì al paese una forte stabilità politica e inserì la Giordania nel blocco dei paesi arabi moderati. Riconosciute le [...] al paese una forte stabilità interna fondata sul legame della dinastia con la popolazione transgiordana di origine beduina. Nel corso degli anni Novanta intensificò la sua opera di mediazione nella regione mediorientale impegnandosi nel processo ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] quello di Saif ibn Dhī Yazan (15° sec.), quello della Sīrat ‛Antar (13° sec.), fantastica evocazione della vita beduina dell’Arabia preislamica; e molti altri racconti prosastici (spesso con versi intercalati) in arabo, in persiano, in turco, aventi ...
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ARAMAICA, Arte
G. Garbini
La popolazione semitica degli Aramei, della cui presenza nelle regioni limitrofe del deserto arabo-siriano si hanno tracce risalenti alla seconda metà del III millennio a. [...] sentire la loro influenza.
Il problema dell'arte a. va risolto tenendo presenti due fattori: innanzi tutto l'origine beduina degli Aramei, che di conseguenza erano privi di qualsiasi tradizione artistica; in secondo luogo il fenomeno dell'improvvisa ...
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beduina
bedüina s. f. [da beduino]. – Mantello con cappuccio, simile al burnus dei beduini, che nella seconda metà del sec. 19° le signore indossavano sull’abito da sera per recarsi a teatro o al ballo.
beduino
bedüino s. m. [dall’arabo dial. bedewīn, plur. di bedewī «abitatore della steppa»]. – 1. Nome (senza un preciso valore etnico) con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle steppe e dei deserti, in contrapp. ai sedentarî delle...