La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] del Golfo Persico e in seguito fortificando con un muro le aree occidentali dell’Iraq, per contenere le incursioni beduine, traendo spunto dall’edilizia di difesa romana, costruita sul limite del deserto siriano27. È a questa emergenza araba, occorsa ...
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Vedi Egitto dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
A cinque anni dallo scoppio delle Primavere arabe, l’Egitto del presidente Abdel Fattah al-Sisi sembra essere ancora lontano da un percorso di [...] gruppo etnico dominante, mentre il restante 6% è costituito dai beduini, che abitano nei deserti a est del Nilo e nel Sinai degli Hezbollah libanesi, quadri dei Fratelli musulmani e beduini del Sinai appartenenti a formazioni jihadiste», è avvenuta ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] frequente (come fu frequente nei secoli seguenti e dura fino ai nostri giorni) la venuta dalla Siria di famiglie e tribu beduine nel Delta, per farvi pascolare gli armenti, ed è possibile che in un periodo di debolezza politica e militare dell'Egitto ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] dell'arabo-berbero, e la necessità di spostamento per il rinnovo dei pascoli costringe le tribù al nomadismo (sono i cosiddetti beduini) più o meno intenso a seconda delle regioni; nella zona costiera e del Gebel è ridotto a un seminomadismo; gli ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] ) fu deportata. Il primo giorno di ramaḍān del 1057 (1° novembre), due giorni dopo la partenza di al-Muizz, le tribù beduine iniziarono il saccheggio e la devastazione della città.
Circa un secolo più tardi, all'epoca in cui al-Idrisi componeva il ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] il divorzio "è un meccanismo ancestrale di massimizzazione del potenziale riproduttivo della società, ereditato dalle società beduine per le quali era una delle risposte alla situazione di isolamento. Disegualitario [...] il ripudio autorizza una ...
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Ricordare l'Italia delle stragi
Elena Pirazzoli
Un ventennio (e più) di stragi e attentati
Venerdì 12 dicembre 1969, poco dopo le ore 16,30, il centro di Milano fu scosso da una forte esplosione. Si [...] area, è stata utilizzata nella storia come meta di esili e prigionie fin dai tempi dei Borboni, di deportazioni (delle popolazioni beduine della Cirenaica dopo la guerra di Libia), poi di confino sotto il fascismo (tra gli altri, per es., per Antonio ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] e frumento e si ottengono durante l'estate fino a quattro raccolti. Ovunque i cereali sono la base dell'alimentazione. Anche i Beduini non possono per lungo tempo mancare di un'aggiunta di pane ai datteri e al latte delle mandrie e li scambiano sui ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] nella vicina letteratura araba, fu nel sec. II-IV dell'ègira (VIII-X d. C.) la contesa fra l'antica poesia beduina e la moderna poesia cittadina, non compaiono nella letteratura neopersiana; il che in parte si spiega col non avere essa vissuto, come ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] costituito dalla terra coltivata del Delta, sia a occidente dove si trovavano le tribù libiche che a oriente, dove i beduini seminomadi costituivano certamente una minaccia molto più seria. Ma le azioni sull'uno e sull'altro fronte assumevano il peso ...
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beduina
bedüina s. f. [da beduino]. – Mantello con cappuccio, simile al burnus dei beduini, che nella seconda metà del sec. 19° le signore indossavano sull’abito da sera per recarsi a teatro o al ballo.
beduino
bedüino s. m. [dall’arabo dial. bedewīn, plur. di bedewī «abitatore della steppa»]. – 1. Nome (senza un preciso valore etnico) con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle steppe e dei deserti, in contrapp. ai sedentarî delle...