BASSORA
P. Cuneo
(arabo al-Baṣra; Balsora nei docc. medievali)
Capoluogo della omonima muḥāfaẓa, prov. dell'Iraq meridionale, situato a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-῾Arab, a metà [...] nel 650, e che per la fertilità del suolo facilitava il processo di sedentarizzazione (tamṣīr) delle diverse tribù beduine che formavano il nerbo dell'esercito arabo.Secondo gli storici contemporanei (le cui opere, perdute, sono note attraverso ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] giustinianeo; dall'altro, Eutichio privilegia invece le esigenze di sicurezza dei monaci, esposti al pericolo delle scorrerie beduine. In realtà una versione non esclude completamente l'altra e si può pensare che l'attenzione dell'imperatore ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] al-Ẓāhir venne a patto con Ḥassān, figlio e successore di al-Mufarrij. Dopo essersi impadroniti di Ramla nel 1024, i beduini ne mantennero il controllo per cinque anni, finché nel 1029 non furono sconfitti presso il lago di Tiberiade. Il 1030 è ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] presso al-Jābiya, nella vicina regione dell'Ḥawrān.Ritenuta forse ancora poco adatta alle esigenze delle truppe beduine, che desideravano vivere in ampi spazi aperti, D. assunse essenzialmente il carattere di centro politico-amministrativo e ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] lenticchie, pomodori, agrumi, vite, olivo, banane e datteri. Diffuso l’allevamento ovino, praticato tradizionalmente dalle tribù beduine, che offre un prezioso contributo all’alimentazione della popolazione.
La G. è un paese relativamente dotato di ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] centri urbani cristiani. Ma nel sec. XI s'inizia la vera e propria arabizzazione del paese per l'immigrazione delle tribù beduine dei Beni Hilal e dei Beni Soleim dall'Egitto. Allora C., la città morta, si chiamò Grennah e Sozusa (Apollonia) diventò ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] Il primo giorno di ramaḍān del 449 a.E./1057 (1° novembre), due giorni dopo la partenza di al-Mu῾izz, le tribù beduine iniziarono il saccheggio e la devastazione della città.Circa un secolo più tardi, all'epoca in cui al-Idrīsī componeva il suo Kitāb ...
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beduina
bedüina s. f. [da beduino]. – Mantello con cappuccio, simile al burnus dei beduini, che nella seconda metà del sec. 19° le signore indossavano sull’abito da sera per recarsi a teatro o al ballo.
beduino
bedüino s. m. [dall’arabo dial. bedewīn, plur. di bedewī «abitatore della steppa»]. – 1. Nome (senza un preciso valore etnico) con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle steppe e dei deserti, in contrapp. ai sedentarî delle...