Insegna militare che distingue i soldati di uno stesso corpo da quelli di altri Stati o di altri corpi; per estensione raggruppamento di soldati raccolti sotto un’unica insegna o di volontari, che esercitano [...] : VI Marches pour harmonie composées par W.A. Mozart, arrangées par C. A. Goepfort. Scrissero per la b. L. Cherubini, L. van Beethoven, L. Spohr, G. Spontini, C.M. von Weber, G. Rossini, H. Berlioz. Nel 19° sec. lo sviluppo dei complessi bandistici ...
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TROMBA e TROMBONE
Francesco VATIELLI
Alfredo CASELLA
. I più antichi strumenti a fiato, che oggi distinguiamo sotto il generico qualificativo di "ottoni" dalla materia con la quale sono foggiati, furono [...] meno brillante, e per oltre 70 anni le parti di J. Haydn, W. A. Mozart, M. Clementi e L. v. Beethoven (nonché dei primi romantici) si muovono esclusivamente sulle poche note del registro medio e semiacuto. L'applicazione dei pistoni (1830) giunse ...
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SIVORI, Camillo Ernesto
Renato Ricco
SIVORI, Camillo Ernesto. – Nacque a Genova il 25 ottobre 1815, quintogenito del commerciante Alessandro e di Anna Passera.
Il maestro di musica delle sorelle, tal [...] di Angelo Mariani a Bologna (novembre del 1868); a Napoli nell’aprile del 1886 eseguì il Concerto per violino di Beethoven con Giuseppe Martucci, che al pianoforte lo accompagnò nella Seconda Sonata op. 19 di Anton Rubinštejn. Dopo un ricovero nella ...
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ZEDDA, Alberto
Reto Müller
ZEDDA, Alberto. – Nacque il 2 gennaio 1928 a Milano, da Amerigo (1901-1961) e da Caterina Negri (1904-2002).
Nonni paterni furono il nuorese Salvatore Zedda e la valtellinese [...] spiccata tendenza per la musica. Interpreta con un sentimento notevole gli autori più disparati e ci ha fatto udire Beethoven, Chopin, Schumann, Granados e Grieg, tutti ugualmente compresi». Il 30 settembre 1948 fu ammesso al Conservatorio di Milano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Felix Mendelssohn, musicista colto e cosmopolita, è uno dei grandi protagonisti della scena [...] e Hegel; contemporaneamente, egli assimila gli influssi letterari del romanticismo tedesco e si appassiona per le composizioni di Beethoven. La sua musica risulta così ricca di riferimenti alla cultura romantica, ma nello stesso tempo dotata di una ...
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COSTA, Alessandro
Maria Grazia Prestini
Nacque a Roma il 19 marzo 1857 da Giovan Battista e da Luisa Fenzi. Avviato dalla madre, (valentissima musicista anch'essa) allo studio della musica fin dall'infanzia, [...] quali si eseguiva della buona musica; musica, cioè, dei grandi autori del passato quali Palestrina, Bach, Pergolesi e lo stesso Beethoven. Ciò fornì al C. l'occasione per mettere in risalto le carenze della cultura musicale in Italia, sia per quanto ...
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PACETTI, Iva
Giancarlo Landini
– Soprano, nacque a Prato il 12 dicembre 1899, figlia di Pietro (ignoto il nome della madre).
Iniziò lo studio del canto a 15 anni nella città natale, con Ferruccio Cecchini [...] Manon Lescaut, nel 1938-39 Turandot, Fedra e Fedora nelle opere di Puccini, Pizzetti e Giordano, Leonora nel Fidelio di Beethoven, nel 1940 la Moglie del tintore nella Donna senz’ombra di Richard Strauss (prima italiana, diretta da Gino Marinuzzi: ne ...
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ROSSI, Mario
Andrea Malvano
ROSSI, Mario. – Figlio di Gustavo, nacque a Roma il 29 marzo 1902. Non si hanno notizie della madre.
Studiò nel conservatorio di Santa Cecilia, diplomandosi nel 1925 in composizione [...] per la prima volta a Torino in veste di direttore musicale il 7 gennaio 1946: la locandina incolonnava la Sinfonia n. 2 di Beethoven, Pavane pour une infante défunte di Maurice Ravel e alcune pagine da La vida breve di Manuel de Falla. In RAI fu ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] melodrammi, soprattutto di Mozart (Flauto magico, Don Giovanni, Clemenza di Tito), ma anche di Gluck (Ifigenia in Tauride), Beethoven (Fidelio), Cimarosa. Realizzò anche insieme con F. Schilcher, nel 1838, il nuovo sipario per il Theater an der Wien ...
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FAINI, Giovan Battista
Carla Papandrea
Nacque a Prato il 28 ott. 1857 da Giuseppe e da Enrichetta Ponsi. In giovanissima età fu allievo nella sua città di A. Nuti, insegnante di violino nel collegio [...] dei brani da includere in repertorio, dedicandosi tuttavia, in modo particolare, allo studio delle composizioni cameristiche di Beethoven.
Nel 1880, in qualità di violista, entrò nel Quartetto fiorentino fondato dallo stesso Sbolci. Nel 1886 ne ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...