Oliviero Ponte di Pino
Sorpresa, i giovani tornano a teatro
Il Piccolo Teatro di Milano fa più abbonamenti delle squadre di calcio. Un segnale positivo, ma basta il bonus ai diciottenni per rilanciare [...] e la cultura portino a costruire cittadini migliori (con l’inquietante annotazione che l’amore per Bach, Mozart e Beethoven degli ufficiali delle SS non impedì loro di gestire i campi di sterminio). Servono presìdi e servizi culturali nelle aree ...
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LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] , del Barbiere e della Cenerentola; più tardi, nel 1827, il L. canterà nel Requiem di Mozart per i funerali di L. van Beethoven, e F. Schubert gli dedicherà i Drei Gesängeop. 83, per basso (D. 902) su testi di Metastasio.
Nell'autunno 1823 tornò a ...
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CRUVELLI (Crüwell), Sofia (Johanne Sophie Charlotte)
Bianca Maria Antolini
Nata a Bielefeld (Vestfalia, allora appartenente al Regno di Prussia), il 12 marzo 1826, studiò a Parigi con M. Bordogni, a [...] p. 178).
Nel corso del 1851 la C. tornò a Londra, al Her Majesty's Theatre, dove interpretb Fidelio di Beethoven, Norma, Florinda di S. Thalberg (prima esecuzione), Ernani, Linda, I quattro fratelli di M. Balfe (prima esecuzione). Nella stagione 1851 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dodecafonia è un metodo compositivo ideato da Arnold Schönberg, incentrato sulla serie [...] serie dodecafonica
Che cos’è la serie dodecafonica? Tutti i suoni che figurano in un brano di Bach, Haydn, Mozart o Beethoven possono essere riferiti, più o meno direttamente, alle sette note che formano la scala da cui la tonalità prende nome, per ...
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PARODI, Armando
Simone Ciolfi
PARODI (La Rosa), Armando. – Nacque a Genova il 14 marzo 1904 da Federico Parodi e Adelia La Rosa. Fin da giovane, usò anteporre al cognome paterno quello materno.
Studiò [...] Parodi vi diresse con buon successo opere di Debussy, Brahms, Kodály, Ravel, Vivaldi, e le nove sinfonie di Beethoven). Nel 1954 partecipò al Convegno internazionale di compositori, interpreti e critici su ‘La musica del XX secolo’, dirigendo ...
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FILIPPONE SINISCALCHI, Tina
Rossella Pelagalli
Nacque a Roma nel febbraio 1903. Ancora in tenera età si trasferì con la famiglia definitivamente a Napoli. Qui, giovanissima, iniziò gli studi musicali, [...] di Martucci. Alla fine dello stesso mese fu di nuovo nel prestigioso teatro romano con la Sonata Op. 111 di L. van Beethoven ed i 24preludi Op. 28 di Chopin. Negli anni successivi fu a Ginevra, Zurigo e in Spagna.
Rientrata in Italia, nel gennaio ...
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DE PICCOLELLIS
Salvatore De Salvo
Musicisti e organologi, attivi nei secc. XIX-XX.
Giovanni nacque a Napoli il 25 genn. 1839 dal marchese Ottavio, colonnello distintosi nelle guerre napoleoniche, e [...] . Brizzi. Sempre nel 1908 diresse al Corea di Roma, per i concerti annuali dell'Accademia di S. Cecilia, la Sinfonia n. 8 di Beethoven, nonché brani di C. M. Weber, G. F. Händel, R. Wagner, P. Cornelius e C. Cui.
Ritiratosi negli anni seguenti a vita ...
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BALLO, Ferdinando
Raoul Meloncelli
Nato ad Orvieto il 14 nov. 1906, si trasferì a Milano nel 1924, dedicandosi ad una intensa attività concertistica sia come pianista sia come direttore d'orchestra. [...] , interrotta da immagini a largo respiro, ha lasciato numerosi saggi e pubblicazioni. Tra i più significativi sono il saggio sul Fidelio di Beethoven; La crisi del melodramma e il problema dei teatri di Stato,in Società nuova,I(1945), 2-3, pp. 25-32 ...
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Bartók, Béla
Raffaele Pozzi
L'incontro tra musica colta e canto popolare nel Novecento
Compositore, pianista, studioso di musica popolare e insegnante, l'ungherese Bartók è tra le figure più importanti [...] come nostalgia del passato, ma come un'attenzione tutta moderna ai valori della forma, con un richiamo a Ludwig van Beethoven. La ricerca in questo campo è testimoniata dal quarto e dal quinto quartetto per archi (1928 e 1934). Notevole fu ...
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GIORDANO, Umberto
Compositore, nato a Foggia il 27 agosto del 1867. Accademico d'Italia dal 1929. Nel 1881 entrò nel conservatorio di Napoli, nella classe di P. Serrao. Nel 1888, ancora alunno del conservatorio, [...] di Milano nel 1908, fu generalmente approvato, e con eguale sistema il G. curò e pubblicò le nove sinfonie di Beethoven (ediz. Ricordi), ouvertures, preludî, ecc., di autori diversi (ediz. Sonzogno). Notevole il fatto che più che in Italia il sistema ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...