FRANCK, César-Auguste
Musicista, nato a Liegi il 10 dicembre 1822, morto a Parigi il 9 novembre 1890. Discendente da un'antica famiglia vallone già illustrata, fin dal sec. XVI, da rinomati pittori, [...] .
Di questa prima produzione musicale, ispirata nelle pagine virtuosistiche a S. Thalberg e a F. Liszt e nei trii al Beethoven, soltanto la parte più nobile e severa doveva fruttare plauso (soprattutto dal Liszt) all'autore, mentre non sembra che le ...
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KOKOSCHKA, Oskar
Daniela Fanini
(XX, p. 242)
Pittore, incisore, scrittore austriaco naturalizzato inglese nel 1947, morto a Montreux (Cantone di Vaud, Svizzera) il 22 febbraio 1980.
Pur non aderendo [...] teatrale con l'allestimento di numerose scenografie per opere (Il flauto magico di Mozart, Salisburgo, 1953-55; Fidelio di Beethoven, Vienna, 1955; Un ballo in maschera di Verdi, Firenze, 1963). La grafica, che rappresentò una produzione autonoma o ...
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In musica, come nel linguaggio, è il moto che porta ad una chiusa, quindi, nella sostanza ritmica, è il passaggio da moto a riposo. Nell'armonia le cadenze sono le formule tipiche del moto e pertanto della [...] , che dovevano eseguirsi durante un'apposita sospensione (fatta per solito sul 2° rivolto dell'accordo di tonica del pezzo). Da Beethoven in poi anche le cadenze furono composte dagli autori stessi del concerto, e si scrissero cadenze anche per opere ...
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GUTH, Claus
Elvio Giudici
Regista di opera lirica tedesco, nato a Francoforte il 3 febbraio 1964. Esponente del cosiddetto Regietheater, concepisce la messa in scena di un’opera lirica subordinandola [...] guarire e decide di restare in un mondo tutto suo in cui la follia è più appagante della realtà.
Tra gli spettacoli del 2015 si ricordano Der Rosenkavalier di Richard Strauss a Francoforte e Fidelio di Ludwig van Beethoven al Festival di Salisburgo. ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] del suo tempo, si profilarono il confronto con F. Nietzsche e l’entusiasmo per la musica di L. van Beethoven. Principale responsabile di quest’ultimo incontro fu l’amico Giannotto Bastianelli, pianista, compositore e critico musicale che radunava ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
Introduzione
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una [...] uomini saranno fratelli" trova una delle sue espressioni più alte - ci riferiamo al coro finale della IX sinfonia di Beethoven con il testo di Schiller - ma anche perché qui trova una significativa smentita l'immagine di un illuminismo freddamente ...
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OPPO, Franco
Antonio Trudu
Compositore, nacque a Nuoro il 2 ottobre 1935 da Carlo Oppo Villasanta, geometra del Genio Civile, e da Olimpia Umana, secondogenito di cinque figli (Jana, Franco, Leila, [...] lui era soltanto una musica diversa da quella della sua infanzia, né più né meno di quella di Mozart e di Beethoven.
Gli studi a Cagliari, Venezia, Roma e in Polonia
Al Conservatorio i suoi primi maestri furono Franco Margola per la composizione ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] di Firenze di E. Terziani (1883, prima esec.), il ballo Excelsior di Manzotti (1883) e molto probabilmente il Fidelio di Beethoven (1886, nuovo per l'Italia).
L'attività per il teatro di prosa si alternava indifferentemente a quella per l'opera e ...
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KRAKAMP, Emanuele
Mariateresa Dellaborra
Nacque a Palermo da Francesco e da Nunzia Patti il 3 febbraio (così il necrologio in Gazzetta musicale di Milano, 1883) o il 13 febbraio (Sconzo; Schmidl) 1813.
Intraprese [...] alla scuola austriaca. Scorrendo le locandine delle varie riunioni musicali, si leggono infatti i nomi di W.A. Mozart, L. van Beethoven, F. Schubert, L. Spohr, G. Meyerbeer, accanto a quelli di G. Bottesini, S. Pappalardo e il K. stesso. Il tentativo ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] produzione sinfonico-corale, il Requiem di Donizetti, la Missa in Si minore di Bach, la Missa solemnis e la Nona di Beethoven, il Messia di Händel, le Beatitudini di César Franck ecc.
Herbert von Karajan lo volle alla Scala come protagonistanel Don ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...