Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] . 127 alla 135. La Messa, ideata per la consacrazione dell'arciduca Rodolfo come arcivescovo di Olmütz, fu eseguita nel 1825 - vivo Beethoven - solo in parte, con la nona sinfonia. E B. voleva ancora comporre. Nel 1822 il Röchlitz l'aveva trovato non ...
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(ted. Leonore) Titolo di tre ouvertures di L. van Beethoven, composte fra il 1805 e il 1806 come introduzione al Fidelio, e poi sostituite dall'introduzione definitiva del 1814. Oggi esse (soprattutto [...] la Leonora n. 3) sono eseguite in concerti o sono introdotte fra i vari atti nel corso di rappresentazioni del Fidelio ...
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Musicista (Godesberg 1784 - Francoforte sul Meno 1838). Studiò con L. van Beethoven, J. G. Albrechtsberger, B. Romberg. Concertista di pianoforte, direttore d'orchestra, compositore, collaborò alle Biographische [...] Notizen über L. v. Beethoven (1838, 1845, ecc.) considerate tra le migliori fonti per gli studî beethoveniani. Fu autore di opere, oratorî, musica sinfonica e da camera. ...
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Nome dato originariamente in Germania al pianoforte per distinguerlo dal clavicembalo. Beethoven lo usò per la sua Sonata per pianoforte op. 106 (Grosse Sonate für das Hammerklavier). ...
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(ted. Fidelio oder die eheliche Liebe) Opera musicale di L. van Beethoven, che ebbe tre stesure: 1805, prima stesura su libretto di I. Sonnleithner, tradotto da quello in francese di J.-N. Bouilly; 1806, [...] seconda stesura, su libretto rifatto da S. von Breuning, col titolo di Leonora; 1814, terza e definitiva stesura, su libretto rimaneggiato da G. F. Treitschke.
Fidelio è il falso nome assunto dalla protagonista, ...
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Pianista ungherese (Budapest 1952 - ivi 2016). Nel 1970 ha vinto il concorso Beethoven e nel 1973 si è aggiudicato il premio Listz. A partire da questi riconoscimenti ha avviato una lunga carriera che [...] lo ha portato a essere ritenuto uno dei migliori interpreti listziani, suonando sia come solista, sia insieme a importanti orchestre. Ha svolto inoltre numerosi concerti in duo con D. Ránki ...
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Editore musicale austriaco (Zell, Austria Sup., 1787 - Vienna 1842). Pubblicò musiche di Beethoven, Schubert, Weber ed altri illustri compositori. La sua impresa fu continuata dal figlio Carl (Vienna 1816 [...] - ivi 1868), che fu anche autore di opere teatrali, cantate, lavori orchestrali, musica da camera. Nel 1875 la casa editrice H. fu assorbita dalla Schlesinger di Berlino ...
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Diplomatico e compositore dilettante (Duchcov 1762 - Vienna 1823). Fu amico e mecenate di Beethoven, che gli dedicò la Sonata per pianoforte op. 53 (1803-04), nota appunto con il nome di Waldstein-Sonata [...] (detta anche Aurora). Su tema dello stesso W., Beethoven compose le 8 Variazioni in do per pianoforte a 4 mani op. 67 (1791-92). ...
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Musicologo (Potsdam 1831 - Königsberg 1906). Curò le edizioni complete delle opere di Mozart e Beethoven pubblicate da Breitkopf und Härtel, diresse la collezione di monografie Sammlung musikalischer Vorträge [...] e collaborò alle principali riviste musicali tedesche ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...