GOULD, Glenn Herbert
Lorenzo Tozzi
Pianista, scrittore e compositore canadese, nato a Toronto il 25 settembre 1932, morto ivi il 4 ottobre 1982. Dopo aver studiato pianoforte con A. Guerrero e organo [...] medaglia d'oro di riconoscimento, debuttò quattordicenne con l'orchestra sinfonica di Toronto nel Quarto Concerto di Beethoven. Mentre approfondiva gli studi musicali con la conoscenza dei tardoromantici e della seconda Wienerschule, si esibiva in ...
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Musicista (Klosterneuburg 1736 - Vienna 1809). Fu dotto compositore e teorico, oltreché valente didatta. Direttore del coro nel convento carmelitano di Vienna, nel 1772 organista di corte e dal 1792 in [...] Stefano, compose musica sacra e religiosa, sinfonica e da camera. È oggi ricordato quale autore di un trattato di composizione (Gründliche Anweisung zur Composition, 1790), e specialmente per essere stato maestro di composizione di L. van Beethoven. ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] unitaria per i due temi della forma-sonata. Poi, dopo la pubblicazione delle sonate Op. 25 - la n. 5 era la prediletta di Beethoven - si ha un nuovo interesse del C. per la creazione sinfonica, cui certo non fu estranea la visita di Haydn a Londra e ...
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DRAGONETTI, Domenico Carlo Maria
Rodolfo Baroncini
Nacque a Venezia il 7 apr. 1763 da Pietro e da Caterina Calegari, come risulta da una copia del certificato battesimale conservata alla British Library [...] G. Dardo, D. D. il "patriarca dei contrabbassi", in Quaderni d. Acc. mus. Chigiana, XX (1963), pp. 73-85; Id., D. D. e Beethoven, in Musica d'oggi, n. s., VI (1963), pp. 258 s.; A. Planyavsky, Geschichte der Kontrabasses, Tutzing 1970, pp. 194-206; R ...
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FRANCHI-VERNEY DELLA VALETTA, Giuseppe Ippolito
Fabio Antonini
Nacque a Torino il 17 febbr. 1848 da Alessandro, creato conte della Valetta nel 1860, e da Teresa Bianco. Si laureò in legge all'università [...] popolari. Questa svolse un'intensa attività fino al 1886, proponendo, tra l'altro, il ciclo intero delle sinfonie di L. van Beethoven, eseguite per la prima volta a Torino nella loro integrità. Nel 1875 il F. fu tra i fondatori della Società del ...
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Pianista e direttore d'orchestra (n. Buenos Aires 1942), di famiglia ebrea di origine ucraina, naturalizzato israeliano. Tra gli interpreti e i direttori d'orchestra di maggior prestigio a livello internazionale. [...] e romantico, soprattutto Mozart (l'integrale dei Concerti con la English Chamber Orchestra, nel doppio ruolo di solista e direttore), Beethoven (di cui ha inciso l'integrale delle Sonate, dei Concerti, e delle Sonate per piano e violino), Chopin e ...
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Famiglia di editori. Bernhard (1748-1809) fondò nel 1770 a Magonza la casa editrice musicale Schott B. und Söhne, poi ampliata dai suoi discendenti rendendola una delle principali case editrici del genere [...] Schneider-Schott e Peter Hanser-Strecker. La casa editrice ha pubblicato, tra l'altro, le ultime opere di Beethoven, opere liriche italiane e francesi, musica di Stravinskij e Schönberg. Pubblica collane di scritti musicali e varî periodici di ...
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FERRERO, Willy (William)
Letizia Lavagnini
Nacque a Portland, Maine (Stati Uniti), il 21maggio 1906 da Vittorio e da Nerina (Gemma) Moretti, piemontesi, giocolieri musicali di un circo equestre.
Sin [...] , Il fenomeno W.,in Il Tirso (Roma), 1º genn. 1915; Id., W., in Noi e il mondo, IX (1919);G. Bilancioni, La sordità di Beethoven, Roma 1921, pp. 291 s.; R. Accademia di S. Cecilia, Concerti dal 1895 al 1933,Roma 1933, 11, pp. 307 ss.; A. Aniante, W ...
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Strumento cordofono appartenente alla famiglia degli archi (violini, viole e violoncelli). Alto circa 1,80 m, può avere 4 o 5 corde accordate per quarte ed è uno strumento traspositore in quanto l'effetto [...] al raddoppio del basso e sostegno dell’armonia, funzione dalla quale si svincolò solo grazie a Mozart, Boccherini e Beethoven. Nel Novecento ha trovato anche largo utilizzo nella musica jazz, suonato senza archetto pizzicando le corde con le dita ...
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càmera, mùsica da In origine, musica eseguita nelle sale delle corti a divertimento dei principi (contrapposta alla musica di teatro o di chiesa) poi, in genere, quella per pochi strumenti e per poche [...] suonate in pubblico. Il compositore che portò la musica da camera nella sala da concerto fu L. van Beethoven, che scrisse sia composizioni per dilettanti sia pezzi che esecutori non professionisti avrebbero potuto eseguire solo con difficoltà. ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...