PSICOANALISI (XXVIII, p. 455; App. II, 11, p. 627; III, 11, p. 516)
Gaetano Benedetti
Dal 1960 a oggi la p. ha conosciuto una serie di importanti sviluppi volgendosi soprattutto in direzione dello studio [...] comunque nuovi orizzonti di teoria psicoanalitica per la fine del secolo.
5) Psicoanalisi e scienze dell'Uomo. - a) Psicoanalisi e behaviorismo. Un fertile campo di reciproche, profonde influenze si va stabilendo, dagli anni Sessanta in poi, fra p. e ...
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Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] , in "Journal of the history of behavioral sciences", 1984, XX, 1, pp. 38-59.
Hamilton, W. D., The genetical evolution of social behavior: I and II, in "Journal of theoretical biology", 1964, VII, pp. 1-52.
Helmer, J., Eddington, N. A. (a cura di ...
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Indirizzo psicologico che si occupa dei processi cognitivi mediante i quali un organismo acquisisce informazioni dall'ambiente, le elabora ed esercita su di esse un controllo. Secondo il cognitivismo, [...] schema, ma ne ipotizza la sostituzione a fronte di anomalie o inadeguatezze. Finanche all’interno del comportamentismo (➔ behaviorismo) più volte si è fatto ricorso a ‘costrutti ipotetici’ estranei al comportamento direttamente osservabile: esempi ...
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Psicologia della forma
Wolfgang Metzger
di Wolfgang Metzger
Psicologia della forma
sommario: 1. Introduzione. 2. La situazione di partenza. 3. Il significato dell'elementarismo (atomismo) e del connessionismo [...] la natura non ne consente una più semplice. Questo si voleva sotsolineare dinanzi alla disinvolta mescolanza, oggi predominante nel behaviorismo come nella psicologia sociale, di mondo eidetico e mondo fisico. È a proposito di questa distinzione, del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il comportamentismo nasce nel primo decennio del Novecento: il primo che ne formula i [...] che avrebbero potuto spiegare il comportamento, con la parvenza di fornire una spiegazione alternativa. Il behaviorismo metodologico fece esattamente il contrario: occupandosi esclusivamente di eventi antecedenti esterni, distolse l’attenzione dall ...
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Etologia
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Introduzione
L'etologia, o studio comparato del comportamento, è una scienza biologica che può essere definita 'biologia del comportamento'; analogamente alla disciplina [...] 1970, 1985¹² (tr. it.: Amore e odio. Per una storia naturale dei comportamenti elementari, Milano 1971).
Eibl-Eibesfeldt, I., The expressive behavior of the deaf-and-blind born, in Social communication and movement (a cura di M. von Cranach e I. Vine ...
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GAGNÉ, Robert Mills
Graziella Ballanti
Pedagogista statunitense, nato a North Andover (Massachusetts) il 21 agosto 1916. Ha insegnato Psicopedagogia nelle università di Yale, Berkeley e Tallahassee [...] di segnali, corrisponde al processo di condizionamento rispondente descritto da I. P. Pavlov, J. B. Watson e altri behavioristi degli inizi del 20° secolo. Il secondo grado, l'apprendimento stimolo-risposta, corrisponde al processo di condizionamento ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] alla parentela, alla residenza, ecc.In ogni caso, il funzionalismo malinowskiano è l'equivalente in antropologia del behaviorismo in psicologia. Studiando le correlazioni tra i dati fattuali esso si propone di raggiungere dei risultati incontestabili ...
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psicologia
Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Insieme [...] Koffka (1886-1941), Wolgang Köhler (1887-1967), tutti attivi a Berlino. I sostenitori del comportamentismo (o behaviorismo), capeggiati dallo psicologo americano John Broadus Watson (1878-1958), sostituivano invece al metodo dell’introspezione lo ...
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operazionismo (o operazionalismo)
operazionismo
(o operazionalismo) Si designa con questo termine (dall’ingl. operationalism, der. di operational «operativo») una corrente metodologica il cui più autorevole [...] di Stanley S. Stevens e di Edwin G. Boring), in stretta connessione con la maggiore articolazione metodologica del behaviorismo recente rispetto a quello originario di Johan B. Watson. Legato essenzialmente al nome di Bridgman, il metodo operazionale ...
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behaviorismo
‹bea-› s. m. [dall’ingl. behaviorism (der. di behaviour «comportamento», in grafia d’America behavior), termine coniato dallo psicologo statunitense J. B. Watson nel 1912]. – Teoria e scuola di psicologia che, abbandonando i concetti...