Teoria e scuola di psicologia (dall’ingl. behaviorism, der. di behaviour «comportamento»), di cui fu iniziatore J. B. Watson, nel 1914. Pone come unico oggetto della psicologia il comportamento dell’individuo, cioè le sue reazioni in una determinata situazione. Il comportamento prende il posto della sensazione e della percezione della psicologia classica, il pensiero viene ricondotto all’attività muscolare ...
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Psicologia del comportamento
James L. McGaugh
di James L. McGaugh
Psicologia del comportamento
sommario: 1. Il behaviorismo in psicologia e in biologia. 2. Le radici del behaviorismo. 3. Lo sviluppo [...] di C. H. Schiller), New York 1957, pp. 239-263.
Miller, N. E., Liberalization of basic S-R concepts. Extension to conflict behavior, motivation, and social learning, in Psychology. A study of a science (a cura di S. Koch), vol. II, New York 1959, pp ...
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Sviluppo dottrinale e pratico assunto dal behaviorismo classico di J.B. Watson in base alle ricerche di C.L. Hull, E.C. Tolman e B.F. Skinner. Mentre lo schema behavioristico classico è riassunto nella [...] formula S-R, in cui la risposta R è funzione dello stimolo S, Hull amplia tale schema nella forma S-O-R, in cui viene inserito l’organismo O, dal quale, oltre che da S, dipende R. Il sistema di Hull e ...
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TOLMAN, Edward Chace
Ernesto Valentini
Psicologo, nato a West Newton Mass., il 14 aprile 1886, morto a Berkeley, Ca., il 19 novembre 1959. Conseguito il baccellierato in elettrochimica all'Istituto [...] teoria dell'apprendimento, della teoria generale del comportamento. Molto importante nell'opera scientifica del T. e nella storia del behaviorismo il suo volume: Purposive beh avior in animals and men, New York 1932, 3ª ed. 1951.
Bibl.: Distinguished ...
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GEMELLI, Agostino (XVI, p. 493)
Vito A. BELLEZZA
Psicologo, morto a Milano il 15 luglio 1959.
La sua attività scientifica si era svolta soprattutto nel campo della psicologia sperimentale. Seguace dapprima [...] rivolto la sua attenzione a metodi più adatti allo studio funzionale e dinamico della vita psichica, quali il behaviorismo, la psicologia della forma, la psicoanalisi. Con questa metodologia aperta e varia, indirizzò le sue ricerche particolarmente ...
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WATSON, John Broadus
Ernesto Valentini
Psicologo, nato presso Greenville nella Carolina del Sud il 9 gennaio 1878, morto a Woodbury, Connecticut, il 25 settembre 1958. Nell'autunno del 1908 fu nominato [...] , quando fu nominato vicepresidente della "William Esty and Company". Continuò a coltivare la psicologia fra l'altro impartendo corsi sul Behaviorismo nella New School for Social Research e nella Cooper Union a New York (tra il 1920 e il 1930).
Le ...
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Il termine sta a indicare il processo di acquisizione e di modificazione di capacità e abilità comportamentali degli organismi viventi animali e umani, nel corso delle esperienze nell'ambiente. Psicologia, [...] , New York 1910 (trad. it., Firenze 1961); E. L. Thorndike, The psychology of learning, New York 1913; J. B. Watson, Behavior, ivi 1914; Id., Behaviorism, Chicago 1924; W. Köhler, The mentality of apes, New York 1925; I.P. Pavlov, Conditioned reflex ...
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THORNDIKE, Edward Lee
Ernesto Valentini
Psicologo, nato a Williamsburg nel Massachusetts il 31 agosto 1874, morto a Montrose, N. Y., il 9 agosto 1949. Trascorse tutta la carriera accademica al Teachers [...] connessioni, innate o acquisite tra la situazione stimolo e la risposta, hanno preparato efficacemente la via al behaviorismo o psicologia del comportamento); 2) alla psicologia animale (da ricordare le ricerche condotte su mammiferi, pesci e ...
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PSICOLOGIA SOCIALE
Luciano Arcuri
. Benché si ritrovino alcuni temi d'indubbio interesse psicosociale nella speculazione filosofica e nelle tradizionali discipline morali, si può collocare la nascita [...] spiegato mediante i costrutti dell'imitazione e della suggestione. Un'influenza più manifesta esercita invece sulla p. s. statunitense il behaviorismo che, a partire dal 1914, anno in cui appare il volume di J. B. Watson, va assumendo un ruolo di ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] di p. comparata e in particolare di p. animale. Il risultato più cospicuo di questa revisione fu la fondazione del behaviorismo (➔), o comportamentismo, da parte di J.B. Watson nel 1913. Secondo questa nuova impostazione, che tra gli psicologi ...
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behaviorismo
‹bea-› s. m. [dall’ingl. behaviorism (der. di behaviour «comportamento», in grafia d’America behavior), termine coniato dallo psicologo statunitense J. B. Watson nel 1912]. – Teoria e scuola di psicologia che, abbandonando i concetti...