Psicologo statunitense (Greenville, Carolina del Sud, 1878 - Woodbury, Connecticut, 1958). Prof. alla Johns Hopkins University di Baltimora (1908-1920), spaziò con le sue ricerche dal campo della psicologia [...] fu nominato vicepresidente della William Esty and Company. Continuò a coltivare la psicologia fra l'altro impartendo corsi sul behaviorismo nella New School for Social Research e nella Cooper Union a New York (1920-1930).
Opere e pensiero
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] L. Mc Gaugh, New York 1971; J.L. Gewirtz, Attachment and dependency, Washington 1972; R. A. Hinde, Biological basis of human social behavior, New York 1974; D. Mainardi, L'animale culturale, Milano 1974; L'unité de l'homme (i-iii), a cura di E. Morin ...
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Cognitivi, processi
Domenico Parisi
La psicologia cognitiva
Il termine 'cognitivo', benché derivato originariamente dal latino, è stato importato nella letteratura scientifica italiana dalla lingua [...] di chiamarla 'psicologia cognitivista'), è emersa storicamente in contrapposizione alla psicologia comportamentista (o behaviorista) che aveva dominato in specie la psicologia statunitense nei decenni precedenti.
La psicologia comportamentista ...
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Mente
Massimo Piattelli Palmarini
Dal latino mens, che può essere accostato al verbo meminisse e al greco μιμνήσκω, "ricordare", il termine indica il complesso delle facoltà umane che più specificamente [...] the meanings of life, New York, Simon & Schuster, 1995 (trad. it. Torino, Bollati-Boringhieri, 1997).
f. dretske, Explaining behavior. Reasons in a world of causes, Cambridge (MA), MIT Press, 1988.
j.a. fodor, The language of thought, New York ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’indagine sulle comunicazioni di massa nel Novecento porta a ipotesi e prospettive di [...] il filtro di una teoria della società di massa che rappresenta il versante comunicativo di una teoria psicologica dell’azione behaviorista, per cui il comportamento va inteso come un insieme di risposte agli stimoli dell’ambiente esterno. La società ...
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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] la realtà. I telegiornali in America: selezione e trattamento delle notizie, Torino 1985); G. Comstock e altri, Television and human behavior, New York 1978; D.L. Altheide, R.P. Snow, Media logic, Beverly Hills-Londra 1979; E.F. Shaw, Agenda-setting ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] su più impegnativi processi psichici, sono state elaborate diverse concezioni di abitudine. Gli psicologi di orientamento behaviorista, per es., hanno visto anche nei comportamenti qualificabili come abitudini l'esito di processi di apprendimento ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] on the social situation of mental patients and other inmates, New York 1961 (trad. it. Torino 1968).
G. Homans, Social behavior: its elementary forms, New York 1961 (trad. it. Le forme elementari del comportamento sociale, Milano 1975).
K. Lang, G.E ...
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PSICOFISIOLOGIA
Mario Bertini
. Una profonda trasformazione di contenuti e metodi ha caratterizzato il progresso della p. in questo dopoguerra, sicché oggi essa appare ritagliata entro un quadro di [...] scarso rilievo, anche come branca della psicologia, si spiega inoltre con quella diffidenza, assai incisiva nel fulgore del behaviorismo, verso tutto ciò che allude, o sembra riproporre il dualismo mente-corpo.
Nonostante quindi la diffidenza più o ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] ), Bologna: Il Mulino 2002, pp. 7-11.
Meyrowitz, J., No sense of place. The impact of electronic media on social behavior, New York: Oxford University Press, 1984 (tr. it.: Oltre il senso del luogo. Come i media italiani influenzano il comportamento ...
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behaviorismo
‹bea-› s. m. [dall’ingl. behaviorism (der. di behaviour «comportamento», in grafia d’America behavior), termine coniato dallo psicologo statunitense J. B. Watson nel 1912]. – Teoria e scuola di psicologia che, abbandonando i concetti...