NU'AIMĀ, Mikha'il
Daniela Amaldi
(App. IV, II, p. 610)
Poeta, saggista e narratore arabo libanese, morto a Biskinta nel 1988. Nel 1961 ha ricevuto un premio dal ministero dell'Istruzione per la sua [...] , in cui Cristo appare come ''Profeta Assoluto''.
Bibl.: B. Pirone, Il sistema filosofico-religioso di M. Nu῾aymah, in Oriente Moderno, 57 (1977), pp. 65-76; A Miklaíl Nu῾ayma, Roma 1978; N. Naimy, The Lebanese prophets of New York, Beirut 1985. ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] di Sis a trasferire la sua sede prima ad Aleppo e poi, nel 1930, a Antelias, a nord di Beirut. Il patriarcato cattolico fu trasferito a Beirut, con residenza a Bzommar.
Lingua
Gli Armeni parlano una lingua indoeuropea documentata dal 5° sec. d.C ...
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Poeta francese (Mâcon 1790 - Parigi 1869). Esponente del romanticismo, nelle Méditations poétiques (1820) fuse la tradizione elegiaca dell'ultimo Settecento con le nuove aspirazioni del lirismo romantico. [...] , candidato alle elezioni politiche. Nel 1832 partì con la famiglia per un lungo viaggio in Grecia, Siria e Palestina: a Beirut gli morí, appena decenne, la figlia Julie, di cui è ricordo nei versi di Gethsemani compresi nei Souvenirs, impressions ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] far "legne" oppure non sia esplicito l'ordine di muoversi da Corfù per "sigurare", per far da scorta, alle galee provenienti da Beirut. Ma gli preme di più, una volta a Creta, ricordarsi che vi è nato Giove, che vi regnò Minosse, mentre l'impressiona ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] dei cadetti dell'Accademia di Livorno, alla crociera del veliero "Amerigo Vespucci", nel corso della quale poté visitare Alessandria, Beirut, Damasco, Balbek, Tiro, Nicosia e Atene; da questo viaggio nacque il reportage Vacanze di fotografo a bordo d ...
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FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] settimane a Gerusalemme, di cui vide anche i dintorni, ritornò al Cairo nel febbraio del 1819 attraverso Tiro, Beirūt, Damasco, Antiochia e Aleppo, dopo aver visitato tutta la regione dell'Eufrate.
Avendo ricevuto probabilmente qualche incarico nell ...
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PIZZICOLLI, Ciriaco de'
Fabio Forner
PIZZICOLLI, Ciriaco de’ (Ciriaco d’Ancona). – Nacque ad Ancona con buona probabilità il 31 luglio del 1391 in una famiglia di mercanti, in difficoltà economiche [...] al quale acquistò una copia del Nuovo Testamento in greco; da lì si imbarcò per la Siria. Si recò quindi a Beirut e Damasco. Giunto a Cipro, sempre nel 1428 fu eletto vicepodestà di Famagosta. Sul finire dell’anno raggiunse Nicosia dove conobbe ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ), anch'essa irachena e considerata una delle pioniere del verso libero, ha preso vita una nuova tendenza poetica, definita modernista.
Fondata a Beirut nel 1957 da Yūsuf al-H̠āl (1917-1987) e da Adonis (n. 1930), la rivista Ši῾r ha riunito intorno a ...
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SIRIA.
Matteo Marconi
di Stefano Maria Torelli
Monica Ruocco
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia.
Demografia [...] definitivamente dal Libano in seguito all’attentato contro l’ex primo ministro libanese Rafīq al-Harīrī a Beirut, avviando la normalizzazione delle relazioni bilaterali. Nel 2007, Baššār al-Asad fu nuovamente confermato presidente della ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] (al-Ḫarrāṭ: Ya banāt Iskandariyya, «Le ragazze di Alessandria», 1990), il flashback (la siriana Ġ. Sammān: Kawābis Bayrūt, «Incubi di Beirut», 1976) e nei dialoghi utilizza la lingua parlata (al-Takarlī: al-Raǧa‛al-ba‛īd, «L’eco lontana», 1980), che ...
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prosiriano
(pro-siriano), s. m. e agg. Chi o che è favorevole alla causa siriana. ◆ Fonti giordane hanno denunciato l’infiltrazione di palestinesi pro-siriani legati ad Ahmed Jibril: «Vogliono estendere l’incendio al nostro paese». (Guido...
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...