Scrittore serbo (Belgrado 1912 - Nuova Delhi 1966). Prima della seconda guerra mondiale autore soprattutto di poesia (Cveće gladi "I fiori della fame", 1931), descrisse poi, in racconti (Oblaci nad Tarom [...] "Nubi sul Tar", 1946) e nel diario Za Titom ("Seguendo Tito", 1945), le sue esperienze di partigiano; nella sua opera di romanziere, notevole Poslednji koktel ("L'ultimo cocktail", 1961) ...
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Poeta serbo (Belgrado 1876 - Zagabria 1938). Studiò legge a Parigi e abbracciò la carriera diplomatica; fu tra l'altro ambasciatore a Roma (1927-33). La sua scarna produzione poetica (Pesme "Poesie", 1903; [...] Nove pesme "Nuove poesie", 1912), che ha nei parnassiani e nei simbolisti i suoi modelli, si distingue per la raffinatezza metrica e stilistica. Lo scetticismo e il pessimismo della sua ispirazione si ...
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Scrittore croato (Ragusa 1857 - Belgrado 1929); sostenitore del nazionalismo iugoslavo, fu arrestato nel 1914. Esordì come narratore (il romanzo naturalistico Geranium, 1880; la raccolta di novelle Perom [...] i olovkom "A penna e a matita", 1884), volgendosi poi al teatro. Notevoli i drammi d'ispirazione storica (Ekvinocijo, 1895; Dubrovačka trilogija "Trilogia ragusea", 1903), ricchi di espressioni dialettali, ...
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Scrittore serbo (Vranje 1876 - Belgrado 1927). In racconti e romanzi ambientati nella natia Vranje ritrasse personaggi combattuti tra l'amore, i vincoli della morale corrente e le necessità economiche, [...] sullo sfondo dei conflitti sociali della Bosnia appena liberata dal dominio turco. Grande fama ebbero il dramma cantato Koštana (1902) e il romanzo Nečista krv (1910; trad. it. Sangue impuro, 1928), nei ...
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Scrittore serbo (Šabac 1909 - Belgrado 1989). Dopo una prima fase, ispirata a motivi irrazionalisti e surrealisti (Anatomija, 1930; Pesme "Canti", 1938), la sua produzione si caratterizza, dopo la guerra, [...] per un più impegnato rapporto verso la realtà, sia nella poesia: Čovekov čovek ("L'uomo dell'uomo", 1953); Flora, 1955; Snimci ("Foto", 1963); Pročitani jezik ("Lingua letta", 1972); Reči na deba ("Parole ...
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Scrittore serbo (Sombor 1884 - Belgrado 1967). Esordì come poeta, con versi in cui l'amore per la Voivodina si accompagna al disprezzo per il conformismo borghese dei suoi abitanti (Rodoljubive pesme "Poesie [...] patriottiche", 1911; Stihovi "Versi", 1951). La sua fama è però legata all'ampia produzione novellistica: Izabrane pripovetke ("Racconti scelti", 1948); Pripovetke ("Racconti", 1950); Zemlja ("Terra", ...
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Poeta e critico serbo (Belgrado 1902 - ivi 1984). Guida e ideologo del surrealismo serbo, è da ricordare, più che per le sue raccolte di versi (Od sreće i od sna "Dalla felicità e dal sogno", 1925; Bez [...] mere "Senza misura", 1928; Nox microcosmica, 1956), per la produzione saggistica (Književna politika "Politica letteraria", 1952; Istorija i poezija "Storia e poesia", 1962), tesa a indagare la natura ...
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Narratore (Travnik, Bosnia, 1892 - Belgrado 1975). Dai primi tentativi in versi (Nemiri "Inquietudine", 1920) e in prosa (Ex Ponto, 1918), che rivelano uno spirito meditativo, eminentemente lirico, passò [...] presto alla narrativa, da principio ancora indulgente al fantastico (Put Alije Derzeleza "Il viaggio di A. D.", 1920), ma poi (Pripovijetke "Racconti", 1924, 1931, 1936, 1949; Na Drini ćuprija "Il ponte ...
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Poeta e saggista francese (Belgrado 1931 - Parigi 2014). Rappresenta con la sua opera la negazione della missione del poeta che Ch. Baudelaire aveva affermato con forza; per G. il poeta non può scoprire [...] o interpretare nulla poiché tutto ruota intorno al linguaggio, al gioco delle parole, e la poesia può rilevare solo la presenza delle cose. Tale poetica, esposta nel saggio La gravitation poétique (1966), ...
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Scrittore serbo (Tuzla 1910 - Belgrado 1982). Partecipò alla guerra di liberazione; fu poi prof. di filosofia nell'univ. di Sarajevo. Dopo racconti (Prva četa "La prima schiera", 1950; Tudja zemlja "Terra [...] straniera", 1962) e romanzi (Tamnica "Prigione", 1961; Magla i mjesečina "Nebbia e chiaro di luna", 1965) dedicati alla guerra, diede la sua opera maggiore con il romanzo Derviš i smrt (1966; trad. it. ...
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belgradese
belgradése agg. e s. m. e f. – Della città di Belgrado (serbo Beograd, propr. «città bianca»), capitale della Serbia; come sost., abitante o nativo di Belgrado.
etnonazionalismo
(etno-nazionalismo), s. m. Nazionalismo etnico, che fa proprie e rivendica le tradizioni di un gruppo etnico, di un popolo. ◆ Per quanto riguarda il calendario delle iniziative pubbliche, entro l’estate a Trieste si terrà...