INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] di una villa databile dal 1° al 4° secolo d. Cristo. Al 250-300 deve risalire invece l'occupazione di una bella villa rinvenuta a Wraxall. Relativamente rari sono i templi di tipo ellenistico-romano (si ricordino i templi rinvenuti nei fora di ...
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di Renato Venturelli
Il cinema di genere a partire dagli ultimi anni del 20° sec. è stato sempre più dominato dalla politica hollywoodiana del blockbuster, vale a dire film ad alto budget lanciati con [...] abbiamo noi (2003), L'amore è eterno finché dura (2004) e Il mio miglior nemico (2006), mentre Benigni dopo La vita è bella (1997) è uscito dai confini del film comico tradizionale, come confermato da Pinocchio (2002) e La tigre e la neve (2005), e ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] film di questo periodo, Totò è un povero diavolo a metà ingenuamente sprovveduto a metà furbescamente sagace, aspirante alla bella vita e condannato a vivere di espedienti, smanioso di imporre la sua autorità e sempre tiranneggiato, beffato, incapace ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] presentati come compagni inseparabili degli attori hollywoodiani, come in The bad and the beautiful (1952; Il bruto e la bella) di Vincente Minnelli, The barefoot contessa (1954; La contessa scalza) di Joseph L. Mankiewicz, The goddess (1958; La ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] not to be (giustamente tradotto nella versione italiana Vogliamo vivere) di Lubitsch (1942) o anche nel fortunato La vita è bella (1997) di Roberto Benigni.Che la commedia sia in fondo legata a una tradizione di tipo realistico è dimostrato anche dal ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] riflessione sulle astrazioni e sulle rimozioni che lo spazio della p. opera rispetto al tempo dell'esistenza; La belle noiseuse (1991; La bella scontrosa) di Jacques Rivette, liberamente ispirato al racconto di H. de Balzac Le chef d'œuvre inconnu ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] non si deve dimenticare la fioritura, negli anni Trenta e Quaranta, del cosiddetto calligrafismo, con il suo interesse per la 'bella forma' e la ricostruzione storica e con nomi come quelli di Virgilio Marchi o di Gastone Medin, e molti altri. Anche ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] Crowe e infine Roberto Benigni, primo italiano a ottenere il riconoscimento come migliore attore per il suo La vita è bella. Nel 2000 il numero dei membri dell'Academy è aumentato notevolmente, comprendendo tutti coloro che hanno ricevuto almeno una ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] stilistico e narrativo, la solitudine della protagonista; L'immensità di M. Detto, Don Backy e Mogol, nella più bella sequenza del film, che svolge il ruolo di c.-azione, assumendo una precisa funzione drammaturgica e, contemporaneamente, il ruolo ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] di tono e con un certo umorismo, come dimostrano Kunds-kabens træ (1981, L'albero della conoscenza) e Skønheden og udyret (1983, La bella e la bestia) di Malmros, o Zappa (1983) di August. Fu proprio grazie ad August che la D. riconquistò la ribalta ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...
bellamente
bellaménte avv. [der. di bello]. – In bel modo, piacevolmente: mettere b. in mostra; agiatamente, con comodo: se ne stava b. sdraiato sul divano; potevo b. starmene a casa mia, invece di venir qui a sudare; talora, anche, con arrogante...