BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] , pur con i dovuti limiti, si può riscontrare fra le migliori ariette, alcuni "notturni" del B. e le liriche di V. Bellini e il Lied tedesco. Inserite nella raccolta di Arie antiche di A. Parisotti (III, Milano 1900, pp. 224-236), figurano una ...
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GRANCINI (Grancino), Michel'Angelo
Alberto Iesuè
La data di nascita di questo organista e compositore milanese viene posta nel 1605 sulla base di quanto dichiarato dal Picinelli: "in età d'anni 17 […] [...] 1987, pp. 246-257; M. Livraghi, "I sacri fiori concertati di M. G.", tesi di laurea, Università di Pavia, a.a. 1988-89; P. Bellini, Michel Angelo G. e la musica sacra del '600, in Riv. internazionale di musica sacra, XIII (1992), 3-4, pp. 288-394; U ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] , Lord Inferno di Ghedini, La fiera di Soročincy di Modest P. Musorgskij (1952), I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini (1954).
Nell’ottobre 1951 a Bergamo diresse per la prima volta un’opera in forma scenica, un’edizione della Traviata che ...
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DE GIOSA, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Bari il 3 maggio 1819 da Angelantonio e da Lucia Favia. Iniziò la sua istruzione musicale con lo studio del flauto, prima sotto la guida del fratello [...] di molti teatri italiani e stranieri. Ad essa seguirono Il conte di S. Romano (libretto di E. Golisciani), rappresentata al teatro Bellini di Napoli l'11 maggio 1878, e Rabagas, opera comica su libretto di Golisciani, tratta da un dramma di V. Sardou ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] Lescaut di Puccini; poi, nonostante alcune perplessità da parte della critica, volle affrontare il difficilissimo ruolo di Norma di V. Bellini che interpretò per la prima volta al teatro dell'Opera di Roma nella stagione 1945-46 e poi al Colón di ...
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COLACICCHI, Luigi
Eleonora Simi Bonini
Nacque ad Anagni (Frosinone) il 28 marzo 1900 da Federico e Anna Vigna, da famiglia di nobili origini. Trascorsa la fanciullezza ad Anagni dove compì le elementari, [...] pensarono di utilizzare le musiche ed il soggetto de Il pianto delle zitelle per un documentario di G. Pozzi Bellini dal titolo omonimo: documentario che, per l'innegabile importanza nel campo degli studi etnomusicologici, ricevette nello stesso anno ...
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DOEHLER, Theodor
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli, da padre tedesco, il 20 apr. 1814, mostrò una precoce inclinazione per la musica.
Allievo di F. Lanza e poi di J. Benedict, si esibì come pianista, [...] tempo. Fra queste, particolare successo arrise alle composizioni su temi delle opere Anna Bolena di G. Donizetti, Sonnambula di V. Bellini, The gipsy's warning di Benedict, Guglielmo Tell e Assedio di Corinto di G. Rossini, Saffo di G. Pacini, Guido ...
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GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] Seattle, WA, il 25 maggio 1914.
Nella storia della musica per balletto il G. si pone, insieme con C. Dall'Argine, P. Bellini e R. Marenco, tra i compositori che contribuirono in maniera più o meno determinante al trionfo del "ballo grande" storico e ...
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COLLA (Colla-Pini), Vincenzo
Francesco Bussi
Dalla domanda presentata dal C. per il concorso a maestro di cappella del duomo di Milano nel 1847 ("d'anni circa 56") pare di poter arguire che sia nato [...] e pianoforte, op. 12; Trio per pianoforte, violino e viola, op. 22, Milano, A. Carulli; Fantasia su un tema del mº Bellini cantato dalla sig. Favelli nell'op. Il Tancredi per flauto o violino e pianof., op. 25, Milano, Lucca; Primo gran pot-pourri ...
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BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] (6 giugno 1928) la splendida esecuzione. Nello stesso teatro il B. diresse una memorabile rappresentazione della Norma di Bellini, che non si rappresentava da ben trent'aruù: ne fu eccezionale interprete Rosa Ponselle (28 maggio 1929). Altrettanto ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).