Regista teatrale rumeno (n. Bucarest 1943). Esordì ancora studente con Omul care s-a trasformat în cîne ("L'uomo che si è trasformato in cane") di Osvaldo Dragun, curandone, oltre alla regia, le scene [...] e sonora, appassionato maestro di attori, è tornato in Romania per dirigere il Teatro Nazionale di Bucarest (1991-93). Attivo nel teatro lirico, ha diretto in America ed Europa opere di V. Bellini, G. Puccini, S. S. Prokof´ev, R. Strauss, G. Verdi. ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] quelle per il Barbiere di Siviglia di G. Rossini (1829), Anna Bolena di G. Donizetti (1836-37), Beatrice di Tenda di V. Bellini (1837-38 e 1840-41), presso il vecchio teatro Comunale di via Emilia Don Pasquale di G. Donizetti (1843) per il teatro di ...
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BADIALI, Giuseppe
Wanda Savini Nicci
Nacque a Bologna verso il 1797; poco si conosce della sua vita. La sua attività di pittore e scenografo si svolse principalmente a Bologna, ma la sua opera è documentata [...] 1827 e carnevale 1829-1830; I Capuleti e i Montecchi, autunno 1832, La sonnambula e I Puritani, primavera 1836, di Bellini; Nabucodonosor, Ernani, autunno 1847, Macbeth e Luisa Miller, autunno 1850, di Verdi); sempre a Bologna, per il teatrino Loup ...
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CRUVELLI (Crüwell), Sofia (Johanne Sophie Charlotte)
Bianca Maria Antolini
Nata a Bielefeld (Vestfalia, allora appartenente al Regno di Prussia), il 12 marzo 1826, studiò a Parigi con M. Bordogni, a [...] 1848-49 cantò al teatro Comunale di Trieste in opere di Donizetti (Don Pasquale, La figlia del reggimento, Maria di Rudenz), Bellini (Norma) e Verdi (Attila, Ernani, Nabucco); nel carnevale 1849-50 fu molto applaudita al teatro alla Scala di Milano ...
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Protagonisti di numerose opere letterarie e teatrali. La celebre storia d'amore trattata nella tragedia Romeo and Juliet di W. Shakespeare (scritta probabilmente nel 1595, pubblicata nel 1597) trae origine [...] col poemetto in dialetto veronese Zulieta e Romeo. Tra le innumerevoli opere musicali ricordiamo: I Capuleti e i Montecchi di V. Bellini (1830), su libretto di F. Romani; Roméo et Juliette di Ch. Gounod (1867), su libretto di J. Barbier e M. Carré ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] periodo, riscuotendo un buon successo anche come attore. Nel 1931 scrisse il libretto dell'operetta Poker di dame, musicata da E. Bellini, e presentò, sempre con la Riccioli - Primavera, Senti questa se ti va.
Da allora l'attività del G. nel teatro ...
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CHECCHI, Andrea
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 21 ott. 1916 da Amedeo e da Davidica Carolina Beduschi. Dopo aver studiato pittura all'Accademia di belle arti della città natale, frequentò gli ambienti [...] Lune, il primo film di L. Chiarini (1942) che vi richiamò costumi e movimento delle stampe del Pinelli, e come Bruno Bellini, il conducente di autobus di Avanti c'è posto di M. Bonnard (stesso anno), omaggio affettuoso ai giovani del tempo di guerra ...
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FERRARI FONTANA, Edoardo
Roberto Staccioli
Nato a Roma l'8 luglio 1878 da Edoardo e Giuseppa Ferrari, compi gli studi classici e si iscrisse nel 1892 alla facoltà di medicina presso l'università di [...] accanto a R. Stracciari (Wolfram); il mese seguente sulle stesse scene interpretò il personaggio di Pollione nella Norma di V. Bellini.
Nel dicembre dello stesso anno tornò al teatro Regio di Torino per cantare ne La vestale di G. Spontini (Licinio ...
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BARETTI, Eraldo
Mario Quattrucci
Nacque a Mondovì il 18 apr. 1846; compiuti gli studi classici, si trasferì a Bologna e quindi all'unìversità di Torino, laureandosi in giurisprudenza (1870). Di questo [...] più clamoroso conseguì sui teatri napoletani, nella riduzione di E. Scarpetta, Nu ministro mmiez'a li guaie (rappresentata al Teatro Bellini, il 21 apr. 1894). Fu anche rappresentata, tradotta in tedesco, a Vienna e a Berlino. Il B. non godé tuttavia ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] folla si giunse solo nel terzo atto. L'esordio nella regia lirica avvenne il 5 nov. 1952 con la Norma di V. Bellini, diretta dal Gui e interpretata da M. Meneghini Callas al Covent Garden di Londra: l'interprete d'eccezione condizionò ma non avvili ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).