Giornalista e scrittore italiano (n. Torino 1960). Già giornalista sportivo per il Corriere dello Sport (1985-86) e Il Giorno (1986-88), nel 1988 è entrato nella redazione de La Stampa, dove si è occupato [...] o male (con C. Fruttero, 2010); L'ultima riga delle favole (2010); Fai bei sogni (2012, da cui nel 2016 M. Bellocchio ha tratto l'omonimo film); entrambi nel 2014, la raccolta degli articoli pubblicati su La Stampa nell'ultimo quindicennio La magia ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] Bowie, Le due vite di Mattia Pascal (1985) di Mario Monicelli e lo scandaloso Diavolo in corpo (1986) di Marco Bellocchio. In quegli stessi anni D. C. aveva cominciato un'assidua e duratura collaborazione con la televisione italiana: delle sue opere ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] devono, per es., esordi e conferme di autori come B. Bertolucci, P. e V. Taviani, E. Olmi, N. Moretti, G. Amelio, M. Bellocchio, M. Troisi, e anche la partecipazione in coproduzione a film di F. Fellini, F. Rosi, E. Scola, L. Cavani, M. Antonioni, E ...
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cinespettacolo
s. m. Spettacolo multimediale che riunisce elementi di rappresentazione teatrale e di spettacolo musicale e danzato, alternandoli con proiezioni cinematografiche. ◆ Michele Placido interrompe le prove del «Macbeth» con la regia...
-occio
-òccio [forse lat. volg. *-ŏceu, coniato per analogia con la serie -āceus, -ĭcius, -īcius, -ūceus]. – Suffisso alterativo aggettivale e nominale avente valore attenuativo, vezzeggiativo o spregiativo (belloccio, grassoccio; bamboccio,...