DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] w Krakowie (Relazioni... dell'Accademia polacca delle scienze, sezione di Cracovia) XII (1968), pp. 503 s.; A. da Borso, Pittori bellunesi, in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, XXXIX (1968), pp. 1 ss.; Z. Rozanow-E. Smulikowska, Jsnog órski ...
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PIAVE (d'etimologia incerta; localmente il nome è femminile: nel dialetto bellunese la Piau; nell'uso corrente italiano prevale il maschile; A. T., 17-18-19)
Elio MIGLIORINI
Amedeo TOSTI
Fiume del [...] trasversale del fiume rispetto all'andamento delle pieghe; s'allarga poi notevolmente nell'attraversare la Val Belluna (sinclinale bellunese), dove copiose sono le alluvioni terrazzate e i terrazzi; si restringe di nuovo alla stretta di Quero (dove ...
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. Scultori e architetti dell'età barocca; originarî del Bellunese, si trasferirono a Castione di Brentonico nel Trentino, ove seppero sfruttare le preziose cave di marmo di quei monti per i numerosi loro [...] lavori. Il primo della famiglia fu Giacomo, da cui nacquero Cristoforo e Sebastiano (nato nel 1662). Teodoro, il più celebre di tutti (1697-1783), era figlio di Cristoforo. Produssero altari, pergami, ...
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SEGATO, Girolamo
Roberto ALMAGIA
Viaggiatore e scienziato, nato a Vedana nel Bellunese il 13 giugno 1792, morto a Firenze il 3 febbraio 1836. Dopo avere studiato nel Liceo di Belluno, passò a Venezia [...] col proposito di recarsi all'estero e nel settembre 1818 si imbarcò per l'Egitto, dove, giunto ad Alessandria, fu favorevolmente accolto dal console generale Carlo Rossetti e si legò in amicizia con molti ...
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FIORENTINI, Filippo
Stefania Schipani
Nacque ad Imola nel 1876 da Giuseppe, bellunese trasferito a Roma nel 1881 come funzionario del ministero dell'Interno, e da Maria Galotti di Imola, proveniente [...] da una ricca famiglia di industriali delle fornaci.
Ancora studente di ingegneria, comprese l'importanza dei progressi tecnici conseguiti in altri paesi dall'industrializzazione e, spinto dalla volontà ...
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MARCHIORI, Giovanni
Massimo De Grassi
Nacque a Caviola d'Agordo, nel Bellunese, il 31 marzo 1696 da Marchioro e da Maria Maddalena Fent.
Primo documento ufficiale sulla sua attività è il contratto di [...] garzonato con l'intagliatore G. Fanoli stipulato a Venezia il 17 nov. 1708 (De Grassi, G. M., appunti per una lettura critica, p. 126), che attesta l'indipendenza dal magistero di A. Brustolon più volte ...
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Storico italiano (Assisi 1926 - Firenze 2008). Partigiano, partecipò attivamente alla Resistenza nel Bellunese nelle formazioni di Giustizia e libertà. Dopo gli studi all'università di Firenze con C. Morandi, [...] completò la sua formazione storica con F. Chabod all'Istituto italiano per gli studi storici di Napoli. Svolse in seguito ricerche in Francia per il Centre national de la recherche scientifique, a Milano ...
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TASSO, Jacopo
Piero Brunello
– Nacque il 23 ottobre 1808 a Longarone, nel Bellunese, da Torquato e da Francesca Arsiè.
La famiglia paterna, che possedeva terreni, sembra fosse tra le più in vista di [...] la giunta municipale di Treviso il 7 luglio 1867, in Fontebasso, 1874, p. 129) fu affidata alle autorità comunali bellunesi che la trasportarono in forma solenne fino al duomo di Belluno, dove, alla presenza delle rappresentanze comunali delle città ...
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Rimatore (Belluno 1480 circa - ivi 1555). Fu notaio e cancelliere della curia vescovile bellunese. Di scarso valore i versi italiani (nei quali si muove tra espressioni letterariamente raffinate e forme [...] ), interessanti come testimonianza della cultura rinascimentale in una lontana provincia; più importanti quelli dialettali e le farse e commedie villanesche. Negli ultimi anni di vita raccolse un importante repertorio di documenti storici bellunesi. ...
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bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...
muta3
muta3 (venez. muda) s. f. [voce di origine germ.]. – Nel medioevo, termine usato nell’Italia settentr. per indicare sia il dazio sia la dogana dove questo veniva riscosso. Il termine è tuttora vivo nella toponomastica di alcune zone,...