CAMPOSAMPIERO, Gherardo (Gherardino) da
Elisabetta Barile
Nacque, forse a Padova, attorno alla metà del sec. XII da Tisolino e da Cunizza da Onara o da Romano.
Il padre del C. apparteneva a quella feudalità [...] più tardi giurò la cittadinanza, mentre gli altri Caminesì ribelli erano tra i nemici di Treviso nella guerra per il Bellunese (Biaquino rientrò effettivamente a Treviso nel 1195 mentre l'Anonimo pone l'accaduto nel 1194). Il C. compare assieme al ...
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LAGARINO, Giovanni
Stefano Benedetti
Nacque in data imprecisata, ma nella seconda metà del Quattrocento, dalla famiglia parmense dei Donnini, trasferitasi ad Ala, in Trentino, dove risiedeva lo zio [...] Negri o il veronese Giovanni Palladio), i trevigiani Tomaso da Prato e Pietro Maria Pennacchi, quest'ultimo pittore, il bellunese Giuseppe Faustino, e infine i più noti nomi di Laura Brenzoni Schioppo (cui si riferisce il carme De Laura effigiata ...
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DIZIANI, Antonio
Sergio Claut
Figlio di Gaspare e di Angela Feltrin, nacque a Venezia il 9 febbr. 1737; fu pittore come il padre ed il fratello primogenito Giuseppe. Risulta iscritto alla fraglia dei [...] a Ca' Rezzonico. Dipinti di Gaspare ed A. Diziani, ibid., V (1951), pp. 173-176; F. Valcanover, Pitture del Settecento nel Bellunese, Venezia 1954, pp. 122-125; C. Donzelli, I pittori veneti del Settecento, Firenze 1957, pp. 80 s.; R. Pallucchini, La ...
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] e tentò per la prima volta di dare forma letteraria alle sue idee morali e filosofiche.
Nel 1374 sposò un'agiata vedova bellunese, Benasuda, e l'anno successivo nacque il loro unico figlio, che fu chiamato Israele. Verso la fine del 1374 il C ...
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DARDANI, Alvise
Paola De Peppo
Figlio di Giacomo e di Pellegrina Testa, nacque a Venezia tra il 1429 e il 1432, se il Sanuto ne registra la morte, nel marzo 1511, all'età "di anni 82" e le due iscrizioni [...] i provveditori e che riguardano uomini destinati alle galee e ferro. Circa i primi, gli si dice d'insistere a cercarli in Bellunese e in Carnia. Quanto al ferro, l'obbligo è andare in Zoldo, principale fucina della Repubblica.
La missione del D ...
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MISEFARI, Bruno
Giuseppe Masi
, Bruno Nacque a Palizzi (Reggio di Calabria) il 17 genn. 1892 da Carmelo e da Francesca Autelitano, primogenito di una famiglia numerosa (otto figli).
Conseguita la licenza [...] d’infanzia, dal quale fu introdotto nell’ambiente del fuoruscitismo internazionale e in casa di una famiglia anarchica di origine bellunese, gli Zanolli, dove conobbe Pia, sua futura compagna che sposò civilmente nel maggio 1931. Ebbe così modo di ...
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POLAZZO, Francesco
Fabien Benuzzi
POLAZZO (Palazzo, Polazzi, Pollazzi), Francesco. – Nacque il 19 ottobre 1682 nella parrocchia di San Marziale a Venezia da Bernardo, ‘dipintore’, e da Rosanna, di cui [...] di Bergamo. I legami tra Sebastiano Ricci e Polazzo dovettero essere anche di amicizia, come testimoniano due lettere del bellunese al conte Giacomo Tassis dove il primo elogia le capacità del pittore veneziano, raccomandandolo anche in veste di ...
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BERLENDIS, Giulio
Gino Benzoni
Nacque ad Alzano, presso Bergamo, il 23 genn. 1616 da Nicolò di Giacomo, ed appartenne ad una famiglia, quella dei Berlendis o Berlendi, della nobiltà bergamasca, finanziariamente [...] aggregato alla nobiltà veneta e ammesso al Maggior Consiglio. Una lapide fu per l'occasione dedicata dal clero bellunese al vescovo "qui Bergomate Venetaque nobilitate mortalium in se decora congessit". Nel 1676 sovvenzionò le generose elargizioni ...
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DAL POZZO, Leopoldo
Margaret Binotto Soragni
Figlio di Giovanni Battista, nel testamento rogato il 31 ag. 1744 affermava di essere nato a Roma e di risiedere a Venezia a Rialto "in contrà di S. Felice" [...] il D. ebbe modo di formarsi un'ampia cerchia di discepoli: Antonio Comis, Domenico Grassetto, Marco Petrarolo e l'incisore bellunese Pietro Monaco; questultimo sarà assunto nel 1750 come suo continuatore (Merkel, 1983, pp. 263 s.).
Il D. morì a ...
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DOGLIONI, Giovanni Nicolò
Marina Romanello
Nacque a Venezia nel 1548 da una famiglia originaria di Belluno: alle sue ascendenze cadorine resterà sempre legato e sarà iscritto al locale Consiglio dei [...] inscrizioni veneziane, II, Venezia 1826, pp. 23-26; S. Ciampi, Bibliografia critica, Firenze 1834, I, p. 98; A. Buzzati, Bibliogr. bellunese, Venezia 1890, ad Indicem; A. Novello, Notizie di G. N. D. e di un suo scritto inedito, in Arch. stor. di ...
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bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...
muta3
muta3 (venez. muda) s. f. [voce di origine germ.]. – Nel medioevo, termine usato nell’Italia settentr. per indicare sia il dazio sia la dogana dove questo veniva riscosso. Il termine è tuttora vivo nella toponomastica di alcune zone,...