BRUSTOLON, Andrea
Camillo Semenzato
Nacque da Iacopo e da Maria Auregne il 20 luglio 1662 a Belluno. Il padre (Belluno, 10 nov. 1638 - ivi, 21 giugno 1709), statuario in legno e intagliatore, gli diede [...] sempre nella sua arte. Ma non mancarono di avere peso, soprattutto nelle fasi più avanzate dell'attività svolta nel Bellunese, anche una certa tradizione culturale tipica di quell'ambiente, ancora intrisa di ricordi gotici, e la presenza di altri ...
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DIZIANI, Antonio
Sergio Claut
Figlio di Gaspare e di Angela Feltrin, nacque a Venezia il 9 febbr. 1737; fu pittore come il padre ed il fratello primogenito Giuseppe. Risulta iscritto alla fraglia dei [...] a Ca' Rezzonico. Dipinti di Gaspare ed A. Diziani, ibid., V (1951), pp. 173-176; F. Valcanover, Pitture del Settecento nel Bellunese, Venezia 1954, pp. 122-125; C. Donzelli, I pittori veneti del Settecento, Firenze 1957, pp. 80 s.; R. Pallucchini, La ...
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POLAZZO, Francesco
Fabien Benuzzi
POLAZZO (Palazzo, Polazzi, Pollazzi), Francesco. – Nacque il 19 ottobre 1682 nella parrocchia di San Marziale a Venezia da Bernardo, ‘dipintore’, e da Rosanna, di cui [...] di Bergamo. I legami tra Sebastiano Ricci e Polazzo dovettero essere anche di amicizia, come testimoniano due lettere del bellunese al conte Giacomo Tassis dove il primo elogia le capacità del pittore veneziano, raccomandandolo anche in veste di ...
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DAL POZZO, Leopoldo
Margaret Binotto Soragni
Figlio di Giovanni Battista, nel testamento rogato il 31 ag. 1744 affermava di essere nato a Roma e di risiedere a Venezia a Rialto "in contrà di S. Felice" [...] il D. ebbe modo di formarsi un'ampia cerchia di discepoli: Antonio Comis, Domenico Grassetto, Marco Petrarolo e l'incisore bellunese Pietro Monaco; questultimo sarà assunto nel 1750 come suo continuatore (Merkel, 1983, pp. 263 s.).
Il D. morì a ...
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DA RIN, Tomaso
Flavio Vizzutti
Nacque a Vigo di Cadore (Belluno) il 3 febbr. 1838 da Vittore e Valentina Pilotto. A Laggio di Cadore, compì i primi studi, che proseguì poi a Vigo; a diciassette anni [...] , I,Bergamo 1930, p. 314; A. M. Comanducci, I pittori ital. d. Ottocento, Milano 1934, p. 179; V. Doglioni, Mostra di arte bellunese d. Ottocento, Belluno 1949, pp. 70 s.; F. Valcanover, Indice fotogr. d. opere d'arte d. città e d. prov. di Belluno ...
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] la più importante bottega dell'epoca, in cui si lavorava di pittura e di scultura, come era costume degli artefici bellunesi e come è attestato dalle cornici originali dorate, con cuspidi gotiche e fiorami, racchiudenti le tavole del Museo di Belluno ...
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FABRIS, Placido
Flavio Vizzutti
Nacque a Pieve d'Alpago (Belluno) il 26 ag. 1802, da Francesco e Giacomina Bortoluzzi. L'attitudine per il disegno e la pittura si manifestò in lui assai precocemente: [...] . XVI al sec. XIX, in Ricerche e studi in onore di L. Bentivoglio, Feltre 1985, pp. 274 s.; Id., Breve storia della pittura bellunese dal secolo XV al XIX secolo, Belluno 1986, pp. 47 s.; S. Marinelli-G. Mazzariol-F. Mazzocca, Il Veneto e l'Austria ...
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CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] del cuoio su cui erano appoggiati.
Emanazione del gruppo veneto vanno considerati i c., o estremità di c., con gancio, del bellunese (Caverzano) e le piastre rettangolari del Cadore (Lozzo C.); così pure un bellissimo c. dalla Pusteria (Lothen di S ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] '8 luglio 1829, del cardinale Albani al conte Lutzow, Nove, Archivio parrocchiale), ma soprattutto dal corregionale Gregorio XVI, il bellunese Mauro Cappellari, di cui il D. fu il ritrattista preferito (busti di lui si trovano a S. Gregorio al Celio ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] dei pittori operanti a Verona tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento, ibid., pp. 286 s., 292; Arte del '600 nel Bellunese (catal.), a cura di M. Lucco, Belluno 1981, pp. 123-125, 188; F. Flores D'Arcais, La decorazione della chiesa di S ...
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bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...
muta3
muta3 (venez. muda) s. f. [voce di origine germ.]. – Nel medioevo, termine usato nell’Italia settentr. per indicare sia il dazio sia la dogana dove questo veniva riscosso. Il termine è tuttora vivo nella toponomastica di alcune zone,...