Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] specifica; segnando un momento indipendente e straordinariamente meritorio della storia artistica del regno, che la vecchia opere mature di Giotto e che non si riesce a intendere bene se fosse un primo napoletano guadagnato all'arte moderna di Giotto ...
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Leone IX, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002, dal conte Ugo d'Eguisheim e da sua moglie Helvide (di Dabo?), in Alsazia, dunque in un territorio di lingua germanica. I genitori parlavano [...] il Barbuto e arcidiacono di Liegi, di cui L. conosceva bene la famiglia, perché aveva lontani legami di parentela con la l'azione trasformando la disfatta di Civitate in un atto meritorio che preludeva alla santità. L'importanza di L. è comunque ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] per gli Archivi milanesi nel ventennio successivo fu intenso e meritorio. Unificò e riordinò archivi sparsi, curò egli stesso la giovane e poi di uomo del popolo senza finalità eversive rendono bene conto di come le opere «educative» per la gioventù ( ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] finale, su Bruto e i filosofi; liceità, anzi carattere meritorio, di congiure contro il tiranno che regna a dispetto del un cartolaio; che egli afferma di non aver avuto "mai bene in questo mondo". Sebbene non si possa escludere affatto, nel ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] comunque contenuto e infine punito) per far risaltare il bene: «La grazia della virtù rimarrebbe nascosta e incomprensibile se , il riconoscimento del monoteismo filosofico di Platone, meritorio, ma puramente immaginario, sterile, incapace di divenire ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] ("parvula") che allora era appena conosciuta al giovane principe ("vix bene me noras") fu ben presto notata da lui che dimorava nella sul Tempio Malatestiano (1924), che è il più meritorio, denso e accurato lavoro di ricerca sul celebre monumento ...
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emulazione
emulazióne s. f. [dal lat. aemulatio -onis]. – Desiderio e ricerca di imitare, eguagliare o superare altri in qualche cosa, e spec. in comportamenti e qualità particolarmente meritorî: l’e. vorrebbe avere ciò che altri possiede,...